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Attualità | 23 luglio 2014, 11:24

Finale Ligure, sì condizionato dei lavoratori Piaggio al verbale d'accordo

Chieste risposte concrete sull'insediamento Laer: sospeso il presidio davanti ai cancelli

Finale Ligure, sì condizionato dei lavoratori Piaggio al verbale d'accordo

Sì all'accordo sulla cassa integrazione, no alle esternalizzazioni: questo il risultato dell'assemblea dei lavoratori che si è svolta questa mattina alla Piaggio di Finale Ligure.

Nel corso dell'incontro i sindacati hanno spiegato ai lavoratori i risultati raggiunti ieri nel corso del vertice con l'azienda nello stabilimento finalese, nel quale erano state approfondite le intese raggiunte il 10 giugno presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

La Piaggio si è impegnata a non esternalizzare nessuna attività al di fuori delle produzioni destinate alla società Laer, a rivedere quindi le eccedenze di personale all'interno dello stabilimento di Finale prevedendo per tutti una ricollocazione all'interno del sito di Villanova d'Albenga.

Mantenimento dunque del reparto informatico, delle attrezzerie, dell' ingegneria industriale, dell'help desk e del servizio di sicurezza e sorveglienza, che continueranno ad essere svolte nel sito di Villanova d'Albenga. Gli esuberi, od in questo caso le eccedenze strutturali, scendono da 48 a 32 persone, che verranno ricollocate all'interno della Piaggio, previo confronto tra sindacati ed azienda, tramite specifici corso di formazione.

I lavoratori però hanno detto sì all'accordo sulla cassa integrazione e alle eccedenze strutturali, ma hanno chiesto a gran voce di conoscere il piano industriale della Laer, di ottenere delle garanzie concrete dunque sul trasferimento della ditta campana a Villanova d'Albenga. Negli scorsi giorni è circolata infatti la notizia di un possibile ricollocamento dei dipendenti della Siter Trasporti, ditta collegata alla Fruttital, all'interno di questo stabilimento ed ora i sindacati ed i lavoratori vogliono capire quali siano le reali intenzioni della Laer.

Un sorta di sì condizionato dunque da parte dell'assemblea, che ha deciso di sospendere con effetto immediato il presidio davanti ai cancelli dello stabilimento, avviato la scorsa settimana, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione.

Intanto sale l'attesa per l'incontro fissato per martedì 29 luglio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nel corso del quale dovranno essere definiti nero su bianco gli impegni presi dall'azienda nella giornata di ieri e nel corso del quale diventa sempre più necessario ottenere delle risposte concrete dalla Laer.

Cinzia Gatti

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