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Eventi | 23 luglio 2014, 12:00

A Loano il mandolinista Mimmo Epifani in concerto

Giovedì alle 18,30 sul lungomare

A Loano il mandolinista Mimmo Epifani in concerto

Giovedì 24 luglio, nonostante l’annunciato maltempo il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, non spegne i riflettori e all’aperto o in una sede al chiuso (che sarà annunciata in giornata) celebrerà il suo decimo compleanno con due nuovi appuntamenti.

Alle ore 18.30, sul lungomare, nei Giardini Caduti di Nassiriya, Enrico de Angelis e John Vignola porteranno il pubblico nell’universo femminile tra “Le voci delle città” rappresentate da Milly, Laura Betti, Gabriella Ferri. Attraverso documenti audio e video ricorderanno alcune significative interpreti “urbane” d’epoca moderna. Voci che sveleranno in misura esauriente le peculiari potenzialità espressive della donna. Rispetto al maschio, la donna, in musica e poesia, si è espressa principalmente attraverso la tradizione orale anonima. A scrivere e firmare canzoni sono quasi sempre stati gli uomini. La donna, tendenzialmente, è stata cantante più che autrice.

Alle ore 21.30, sul lungomare in Orto Maccagli, risuonerà la mandola di Mimmo Epifani, musicista di fama internazionale, che con la tecnica alla "barbiere" farà rivivere gli echi del salone da barbiere a San Vito dei Normanni (Brindisi), dove il Maestro Costantino, barbiere e musicista insegnava a suonare la mandola. Da sempre legato alle tradizioni della sua terra, Mimmo Epifani, grande artista pugliese e virtuoso mandolinista, apprezzato in tutto il mondo, sarà protagonista di un concerto caratterizzato da una forte dose di ironia e di talento.

Il lungo viaggio umano e musicale di Mimmo, partito dal salone di barbiere di San Vito Lo Capo, dove apprese l’arte del mandolino e la pizzica (detta anche Ballo di San Vito), è giunto sulle scene accanto ad importanti artisti come Eugenio Bennato, con il quale ha fondato il movimento Taranta Power, Roberto De Simone, Ambrogio Sparagna, Caterina Bueno, Matteo Salvatore, e tanti altri.

La curiosità verso culture “altre”, che lo ha spinto sempre alla ricerca di nuovi linguaggi musicali ed espressivi, lo rende un artista di respiro internazionale.

Proprio nella barberia di Maestro Costantino, Mimmo Epifani, giovanissimo, apprende l'arte del far musica scoprendo la passione per le tradizioni popolari tramandate oralmente. Gli strumenti caratteristici della cultura popolare come la mandola, la chitarra battente e la tammorra contribuiscono alla creazione di un sound acustico nello stesso momento moderno e sincopato, più vicino a certe punte della musica rock che non a logori stereotipi del folk revival di maniera.

Successivamente perfeziona la tecnica dello strumento, contaminandolo con le esperienze musicali più diverse: il jazz, il reggae, i ritmi ska. Diplomato al conservatorio "C. Pollini" di Padova con il massimo dei voti sotto la guida del M° Ugo Orlandi.

 

Dal 20 luglio al 20 agosto, in occasione del decennale del festival è allestita la mostra “10 anni di musica tradizionale”, un percorso fotografico che si snoda lungo le vie della città. Gli scatti che ricordano i momenti più significativi vissuti in diversi angoli della città sono stati realizzati dai fotografi Silvio Massolo e Martin Cervelli.

 

c.s.

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