38mila abitanti e 10 paesi: nasce l'Unione dei Comuni della Val Varatella e Maremola

"I dieci paesi uniti formeranno un grandissimo Comune, con 38mila abitanti".  Con queste parole il sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani ha presentato nel corso del consiglio comunale che si è svolto nel tardo pomeriggio l'Unione dei Comuni.

Nel corso della seduta è stato approvato quasi all'unanimità dei presenti,  contrario il consigliere Mario Carrara e astenuto il consigliere Giancarlo Cutturini,  l'adesione e lo statuto del nuovo organismo. 

Capofila dell"ente sarà inizialmente il comune di Loano e presidente provvisorio il sindaco Luigi Pignocca e ne faranno parte Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Magliolo, Giustenice, Balestrino, Toirano, Borghetto, Tovo san Giacomo e Boissano.

"L'Unione dei Comuni è stata istituita dalla legge nel 2000, ha spiegato il consigliere Paolo Fontana, ma è diventata effettiva solo quest"anno, quando il Governo ha imposto l'obbligo di consociazione ai paesi sotto i 5mila abitanti, pena il commissariamento. Noi abbiamo scelto di unirci con i piccoli comuni della Val Varatella e Val Maremola per sfruttare al meglio le possibilità di questo strumento".

Le Unioni potranno agire, infatti,  in deroga ai Patti di Stabilità e avranno un consiglio formato dai rispettivi sindaci e da un consigliere di minoranza e maggioranza, per un totale, in questo caso specifico, di 30 membri. 

"Grazie a questo organismo, ha spiegato Valeriani, potremmo realizzare delle opere che sarebbe stato impossibile fare per via dei tagli imposti dal Governo. Il prossimo anno non arriveranno più nelle casse del comune 450 mila euro di fondi statali e grazie all"Unione potremo garantire comunque dei servizi essenziali".

Nel corso dell'assemblea il consigliere Mario Carrara ha sollevato diverse obiezioni relative, in particolare, all"autonomia decisionale dei singoli paesi.