Sono oltre un centinaio, sui territori comunali di Vado Ligure e Quiliano, i proprietari di terreni interessati agli espropri necessari per la realizzazione del parco eolico delle Rocche Bianche. Il parco, proposto e progettato dalla società Fera di Milano, sarà insediato su aree interamente appartenenti al Comune di Quiliano, ma per realizzarlo occorrerà realizzare strade e altre opere accessorie sul territorio vadese.
Gli espropri – che riguardano non solo persone fisiche ma anche imprese quali l’Autostrada dei Fiori e le Ferrovie dello Stato – fanno seguito al via libera ambientale sul progetto rilasciato nel giugno scorso dalla Regione Liguria e sono giustificati dalla dichiarazione di “pubblica utilità”. Contro il vincolo è possibile presentare opposizione nei confronti dell’autorità espropriante che, in questo caso, è la Provincia di Savona.
Il progetto Fera, ridimensionato rispetto alla proposta originaria, prevede l’installazione di 4 aerogeneratori lungo il crinale di Cima delle Rocche, che separa la frazione Segno di Vado Ligure dalla fascia collinare quilianese. Si tratta di torri eoliche di media taglia, ciascuna da 2,35 MW di potenza installata, con altezza al mozzo di quasi 100 metri e diametro massimo del rotore pari a 92 metri. La potenza complessiva, circa 9 MW, potrà garantire una produzione energetica stimata in quasi 24 mila MWh/anno, in grado di soddisfare il fabbisogno elettrico di circa 7.500 famiglie, con un “risparmio”, in termini di emissioni annue, di 10.300 tonnellate di anidride carbonica, di 5 tonnellate di ossidi di zolfo e di 5 tonnellate di ossidi di azoto.
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