"Sono passati quasi nove anni da quando sono stato eletto per la prima volta, francamente non avrei mai immaginato di ricoprire un ruolo di questa importanza e responsabilità e così a lungo. Non sono certo il miglior presidente che la Cooperativa Ortofrutticola di Albenga abbia mai avuto, ma mi auguro che comunque il mio lavoro e il mio impegno siano stati apprezzati" - così esordisce il Presidente uscente Marco Ansaldi nel salutare i soci alla vigilia del rinnovo delle cariche della cooperativa.
"Dopo nove anni sento un po' la cooperativa una cosa mia, vi ho trascorso un quinto della mia vita, e so che quando uscirò per l'ultima volta dal mio ufficio sarà dura, perché tante sono le grane e i dispiaceri che ho dovuto subire, ma sono stati tanti i momenti che ricorderò con piacere nei prossimi anni. La presidenza della più importante cooperativa ligure, è un qualcosa che dà immense soddisfazioni e opportunità che, un piccolo produttore come me, difficilmente potrà mai avere nella sua vita, nell'ambito lavorativo e pubblico" - continua Ansaldi.
"L'assemblea, che si terrà venerdì 29 maggio, si occuperà del rinnovo delle cariche sociali, il momento delicato non permette errori o esperimenti".
Il presidente uscente si rivolge al prossimo consiglio d'ammnistrazione - "Non ripetiamo vecchi errori, gli amministratori devono svolgere il loro ruolo, non farsi coinvolgere o condizionare, come è successo in passato, è necessario che ci sia una chiarezza dei ruoli, c'è chi gestisce e chi amministra. Infatti una questione molto delicata è il rapporto di forza struttura - consiglio di amministrazione, sono stati fatti molti ragionamenti su come impostare la governance della cooperativa: ho avuto la fortuna di rapportarmi con altre realtà, e, a conti fatti, ritengo che probabilmente il nostro è ancora il sistema migliore di gestione della cooperativa da parte dei soci".
Marco Ansaldi lascia dunque, gefinitivamente, la vita amministrativa all'interno della Cooperativa e con lui anche l'attuale consiglio d'amministrazione. "Sono sicuro - conclude Ansaldi - che chi mi succederà sarà in grado di svolgere bene il proprio lavoro salvaguardando gli interessi della cooperativa agicola albenganese".