Val Bormida - 20 giugno 2010, 10:00

Cosseria: l'eroico Luciano Berruti, una vita per la bici

In Val Bormida, inevitabilmente, dire bicicletta significa dire Luciano Berruti (nella foto). Il decano delle due ruote, collezionista e fondatore del Museo della Bicicletta di Cosseria, si è concesso una chiaccherata con Savonanews.it in occasione della presentazione dell'ultimo Girobio a Cairo, avvenuta qualche settimana fa. Di una simpatia genuina e contagiosa, Berruti parla soddisfatto del Museo di Cosseria e si lancia poi nella difesa del ciclismo vero, quello "Eroico" che a lui piace così tanto. E guai a dargli del "lei".

 

Luciano, come sta andando il Museo della Bicicletta a Cosseria? Viene molta gente a visitarlo?

Sono molto contento. Il Museo ha già fatto più di mille ingressi, tutti di gente interessata, esperti o semplici appassionati. Vengono gli amici che ho conosciuto per tutta Europa, dalla Francia al Belgio, dalla Polonia alla Germania. Tutti restano sempre soddisfatti, e per me è una grande gioia.

 

E i più giovani? Cosa dicono i bambini quando vedono la tua incredibile collezione?

Tanto vorrei dire che mi ha fatto piacere vedere le scolaresche al Museo, perchè è importante che i bambini conoscano la bellissima storia del ciclismo. E poi i bambini chiedono, si interessano. E' davvero una gioia.

 

E ai ragazzi che fanno questo sport, che cosa vuoi dire? Dall'alto della tua esperienza, quale consiglio ti senti di dare?

Mi piacerebbe che tutti i ragazzi che avvicinano il ciclismo abbracciassero lo spirito sportivo, che poi significa giocare sempre pulito e accettare la fatica senza dovere esasperare le prestazioni. Il mondo del ciclismo, è innegabile, è pieno di zone d'ombra sul tema del doping. Ma la vittoria più grande per tutti sarebbe quella contro questi intrugli chimici.

 

Quindi secondo te il problema del doping non è legato solo al ciclismo moderno? E' una piaga che c'è sempre stato?

Purtroppo è così: io credo che anche i grandissimi del passato, magari non tutti, fossero coinvolti in queste problematiche. Oggi si sa così tanto perchè il ciclismo è uno sport sempre sotto la lente di ingrandimento, ma i problemi non sono spuntati negli ultimi anni. E poi non lo dico io e non è un segreto. Credo solo ci vorrebbe meno ipocrisia nell'ambiente, e il problema si risolverebbe in brevissimo tempo. E' lo spirito dell'"Eroica" e delle gare a cui prendo parte ancora io oggi. E speriamo che succeda presto anche tra i professionisti".

 

Il Museo della Bicicletta di Cosseria aspetta tutti i visitatori con questi orari: sabato 14-18, domenica 10-12 e 14-18. Per eventuali richieste di apertura straordinaria, chiamare allo 019/519785.

 

 

La Foto di Luciano Berruti è tratta dalla bacheca Facebook del gruppo "Museo della Bicicletta" di Cosseria.

l.m.