All'Hotel Marguareis di Artesina capitan Ponzo presenta la squadra e gli obiettivi
Partiamo proprio dal nostro girone, che ne pensi?
"Non ho mai incontrato nessuna di queste squadre - risponde scorrendo con lo sguardo l'elenco -, anche perché non mi è mai capitato di fare questo girone. Sulle ripescate, come ho già detto, da una parte è innegabile, scoccia un po' incontrare squadre che abbiamo battuto lo scorso anno consumando il nostro sudore e le nostre energie. Da un altro punto di vista però fa piacere perché con queste squadre c'è una certa rivalità e quindi sarà un motivo in più perché la gente venga allo stadio".
Guardando questi nomi sulla carta, quali sono le squadre favorite secondo te?
"Beh direi che la Pro Patria è sicuramente un'ottima squadra, poi mi aveva fatto una buona impressione il Tritium. Anche il Lecco sarà tra le favorite".
La sorpresa chi potrebbe essere?
"Potrebbe essere la Pro Belvedere: è una società seria e sufficientemente ricca".
In un calcio dove il salto di categoria lo fanno fare sempre più i conti in banca delle società che non i gol e il sudore dei giocatori, non si rischia di perdere un po' motivazione?
"Questo mai! Per un giocatore le vittorie sono quelle sul campo, tutto il resto è contorno. Noi dobbiamo riprendere la strada intrapresa lo scorso anno. Una strada con tanta gente intorno a noi, quest'anno speriamo ce ne sia ancora di più. Savona si era allontanata dal Bacigalupo nel recente passato e l'anno scorso le persone che ci hanno seguito ci hanno dimostrato tanto affetto e calore. La società, i risultati e l'atteggiamento della squadra
hanno contribuito a ricreare un ambiente incredibile. Il Savona di oggi anche per tutti questi motivi merita tanta fiducia ed entusiasmo: noi giocatori e la società ne abbiamo tantissimo! L'entusiasmo è una fiamma che va sempre alimentata e che fa fare cose alcune volte impensabili! Io credo che insieme possiamo scrivere altre
pagine importanti di questa storia: abbiamo una società seria, voglia di divertirci e divertire, facendo calcio da uomini, con dei valori. Insomma non solo chiacchiere e apparenza, io bado molto alla sostanza, ma ormai mi conoscete già".
Nel gruppo si sono già instaurati i primi equilibri e le prime leadership: tu, Cannarsa e Piccioni a coordinare un po' tutti gli altri
"Sì, beh siamo quelli con più esperienza, citerei anche Hernan (Garin n.d.r.) a prendere per mano la squadra però non siamo ancora riusciti a convincerlo a prendere in mano la chitarra, ma ci riusciremo presto! La squadra si sta formando, sarebbe utopico pensare che lo fosse già ma ci sono tutti i presupposti, e per fare una buona casa bisogna partire da forti fondamenta".
Dal punto di vista tecnico qual è il tuo giudizio sulla squadra?
"Ci sono molti giocatori che hanno fatto buone carriere e anche chi è rimasto ha sviluppato una maggiore consapevolezza delle sue qualità e dei suoi miglioramenti. Abbiamo tutti gli ingredienti per creare una squadra che possa dare soddisfazione. Come sempre i risultati non si
possono garantire, quello che possiamo garantire, e parlo a nome di tutti, è il massimo impegno:usciremo dal campo sempre con le magliette sporche di sudore e fango".
Un mister giovane con una grande e recente carriera alle spalle, lo conoscevi?
"L'ho conosciuto qualche volta come avversario e poi quando io ero nella Primavera del Genoa lui era in Prima Squadra. un allenatore giovane e iper-motivato. Ci sta trasmettendo quello che ha dentro ed è fondamentale che un allenatore trasmetta le sue qualità migliori".
Chiudiamo con un messaggio ai tifosi
"Questo Savona merita fiducia perché fino adesso non ha mai deluso, noi garantiamo serietà e attaccamento ai colori. Vorrei invitare la gente allo stadio: chi è venuto sa cosa significa e chi ancora non è venuto, davvero non resterà deluso!".