Attualità - 22 novembre 2010, 16:45

Savona: convocato il Forum Istituzionale sul trasporto pubblico indetto dalla Provincia

L’incontro è destinato a sensibilizzare l’opinione pubblica locale sulla situazione conseguente ai tagli finanziari disposti dalla Regione Liguria

Domani 23 novembre, alle 10, si terrà – convocato da due settimane, ma destinato a svolgersi in concomitanza con lo sciopero del settore - presso la
sede dell’Amministrazione provinciale di Savona il Forum Istituzionale indetto dalla Provincia di Savona e a cui sono chiamati a partecipare tutti i comuni della Provincia e, in genere, sottoscrittori dell’accordo di programma sul Trasporto Pubblico Locale del Savonese. Inoltre, è prevista la partecipazione alla riunione dei rappresentanti della aziende pubbliche (TPL Linea S.r.l., SAR S.p.a. e ACTS S.p.a.) e dei Segretari provinciali delle Organizzazioni sindacali
confederali (CGIL, CISL e UIL) e di quelle del settore (FIT, FILT, UILTRASPORTI, FAISA e CUB).

“L’incontro – programmato da diverso tempo e logico corollario di quanto emerso in occasione del convegno organizzato dalla FIT-CISL del 27 settembre 2010 – è destinato a sensibilizzare l’opinione pubblica locale sulla situazione conseguente ai tagli finanziari disposti dalla Regione Liguria, destinati ad incidere sulla gestione del servizio di trasporto pubblico locale e quindi assumere iniziative e una strategia comune per sostenere – nonostante la manovra - il livello del servizio e delle condizioni di lavoro degli addetti”, ha dichiarato il presidente Angelo Vaccarezza.

“… L’obiettivo della riunione è, quindi, - ha detto l’assessore ai Trasporti, Paolo Marson - duplice ed è di particolare rilievo per il territorio locale:
a) Evidenziare che l’incidenza indiscriminata dei tagli finanziari disposti dalla Regione Liguria sui corrispettivi delle aziende di trasporto della Provincia di Savona è un’azione non equa e dannosa, atteso che queste aziende – a differenza di altre nella regione - hanno già effettuato un percorso di riqualificazione economica e svolgono la loro funzione sostenendo i costi più bassi della regione e erogando ai dipendenti le retribuzioni meno elevate.
b) Predisporre – attivando l’unico strumento a disposizione a livello locale e mettendo a sistema tutti i servizi assegnabili dagli enti locali – delle misure che permettano di attutire l’effetto di questi tagli, mantenendo inalterato il livello del servizio ed evitando di contrarre il livello delle retribuzioni del settore (già contenute) o di aumentare indiscriminatamente il costo del servizio per l’utenza.

“… Esiste l’esigenza, che si augura venga condivisa da tutti i partecipanti e trovi in tale sede una formale espressione - ha evidenziato l’assessore, Paolo Marson - di assumere una posizione comune a tutela dell’eccellenza delle nostre aziende di trasporto locale e a protezione delle condizioni di lavoro delle loro maestranze e di servizio per l’utenza contro azioni indiscriminate a protezione di ben note ingiustizie territoriali connaturali al disinteresse per le realtà locali della nostra regione. Si tratta di saper superare divisioni di schieramento politico e di posizione di lavoro al fine di tutelare la collettività e il bene comune della nostra Provincia, dei suoi cittadini e dei lavoratori del settore …”.