- 27 novembre 2010, 17:45

Laigueglia: sulla visita di Burlando la minoranza protesta. "Siamo stati esclusi"

"Aveva paura che al Presidente della Regione riferissimo le nostre preoccupazioni rovinandole la festa?" scrivono i consiglieri al sindaco

"Signor Sindaco,

abbiamo appreso da alcuni siti internet di informazione che domani 27 novembre 2010 sarà presente a Laigueglia il Presidente della Regione Liguria. La visita pare sia dovuta alla presentazione del progetto di rifacimento del molo principale. Diciamo “pare” perché solo grazie al pomposo annuncio mediatico che presumiamo sia partito dal Comune siamo venuti a conoscenza di questa visita istituzionale. Ma dal Comune nessuno ha avvisato ed invitato i consiglieri comunali di minoranza, mentre vediamo dalle fotografie e dai filmati che a chi Le interessava l’invito è stato rivolto. Non è la prima volta che Lei e la Sua amministrazione escludete dalle visite ufficiali delle autorità i consiglieri di minoranza e ancor peggio i Presidenti dei Gruppi Consigliari. E così anche per manifestazioni, convegni ed inaugurazioni tenute dal Comune. Per questo sentiamo il dovere prima di tutto per ciò che rappresentiamo nella nostra veste di Consiglieri Comunali e Capigruppo ed in secondo luogo per il senso di servizio nei confronti dei Laiguegliesi  ci hanno eletti quali loro rappresentati di inviarle questa nota di formale protesta. Abbiamo sperato che in Lei e nella sua maggioranza vi fosse il senso democratico e il rispetto delle istituzioni ci siamo sbagliati, continuate a svilire il ruolo dei consiglieri comunali.

L’unica lettura che possiamo dare è che da una parte si dimostra l’assoluta indifferenza nei confronti dei consiglieri di minoranza utilizzando le strutture comunali a solo beneficio propagandistico suo e della sua maggioranza e dall’altra che evidentemente la nostra presenza a queste occasioni comporta paura (per Lei!) per l’espressione del nostro punto di vista. E’ ridicolo che Lei con pomposi annunci mediatici esalti un progetto che nessun cittadino di Laigueglia conosce, Lei usa i fuochi d’artificio come visite istituzionali ed inaugurazioni per confondere l’opinione pubblica per coprire la totale assenza di trasparenza nei confronti dei Laiguegliesi per raccontare la sua versione amministrativa in totale assenza di contradditorio. Forse i cittadini capiranno a cose fatte e a soldi spesi che questo decantato approdo non servirà a nulla, visto che nel punto più estremo del pontile, che peraltro sarà inaccessibile alle persone poiché non garantisce i requisiti di sicurezza, si avranno al massimo due metri di fondale che lei nasconde alla popolazione perché chiunque potrebbe capire che in due metri di fondo attracca un gozzo non gli Yacth che secondo la sua propaganda devono risollevare le sorti economiche di Laigueglia.

Inoltre a cose fatte vedremo quale sarà l’impatto di questo pontile di 30 metri sulla conservazione del già compromesso arenile. Infine in corso d’opera vedremo come si massacrano le poseidonie e l’ecosistema del tratto di mare interessato da questo pontile. Altro che boe intelligenti! Sindaco se non ha paura di essere trasparente a questa nostra  risponda con il business plan dell’opera che ci auguriamo sia suffragato da una seria analisi del mercato e dal relativo piano di marketing. Non vorremmo che fosse il secondo capannone ex SAR! Aveva paura che al Presidente della Regione riferissimo le nostre preoccupazioni rovinandole la festa? Per questo Sindaco, le comunichiamo la nostra indignazione che comincia ad incrinare il rapporto di collaborazione che la minoranza ha tenuto in questi due anni di mandato e  La esortiamo a considerare che il Comune non è a solo suo beneficio che esistono non solo regole di buona educazione ma anche dei doveri e delle regole istituzionali. Al Presidente Burlando chiederemo scusa per la nostra assenza rimarcando che questa nostra assenza è stata solo voluta dal comportamento del Sindaco di Laigueglia mentre ai laiguegliesi lo chiediamo con questa lettera.

Distinti saluti".

Giovanni Regesta

Luigi Tezel

Franco Laureri

Giacomo Bogliolo