Attualità - 09 gennaio 2011, 17:00

Calizzano: inizia domani il "calvario" per gli studenti bloccati dalla frana

Sveglie puntate all'alba e tanti disagi, tempi lunghi di percorrenza e la speranza che il meteo non peggiori. Tutta colpa della frana di Murialdo

Inizierà domani, per 45 studenti di Calizzano e Bardineto, il "calvario" per arrivare a scuola. Sveglie puntate all'alba e previsioni di tempa di percorrenza lunghissimi per tutti coloro che dovranno tornare a seguire le lezioni negli istituti superiori di Cairo e Carcare, a seguito della frana sulla provinciale 51 che ha reso inagibile il collegamento tra l’Alta Val Bormida e il resto della zona. “La Tpl Linea ci ha illustrato quale sarà il servizio – ha detto il sindaco di Bardineto, Franca Mattiauda –, e sostanzialmente ha reso disponibili due tipi di percorso alternativo. Entrambi prevedono la partenza da Bardineto alle 6,15 del mattino, per poi dividersi a Calizzano: i ragazzi che vorranno potranno scegliere il percorso via Melogno, che garantirà l’arrivo a Cairo con un solo pullman entro l’ora d’inizio delle lezioni, oppure scegliere di arrivare sino a Murialdo Isolagrande e poi, passando a piedi sulla strada di località Brigneta, prendere un secondo pullman dal piazzale della cartiera, che li condurrà a scuola”.

Un servizio che comunque, già sulla carta, appare inevitabilmente segnato da notevoli disagi per gli studenti, che dovranno sobbarcarsi molti disagi ancor prima di arrivare a scuola. Ma non solo, poiché se in queste condizioni i due percorsi possono considerarsi “ottimali”, tutto potrebbe peggiorare in caso di forti nevicate, non così rare sia a gennaio che a febbraio. “I disagi ci sono, e ci rendiamo conto di chiedere un sacrificio ai ragazzi – dice ancora il sindaco Mattiauda – che partiranno da casa alle sei e vi torneranno intorno alle 15, ma non ci sono altre soluzioni possibili. Quello che invece abbiamo chiesto alla Provincia come sindaci, anche su forte richiesta dei genitori, è stata la garanzia che le strade d’ora in avanti vengano monitorate con attenzione, spargendo sale e verificando la tenuta del fondo”.