Valeria Ciangottini, attrice che esordì poco più che adolescente ne “La Dolce Vita” di Fellini, è la protagonista, insieme a Lorenzo Costa e a Federica Ruggero, de “Le attese – moods for love”, testo della giornalista, scrittrice ed autrice romana Alma Daddario, che andrà in scena venerdì all’Auditorium di Santa Caterina in Finalborgo. Per la nuova produzione 2011 del Teatro Garage di Genova, Lorenzo Costa, che cura anche la regia dello spettacolo, attinge ancora una volta, dopo una breve parentesi con il penultimo lavoro sull’inferno di Dante, alla drammaturgia contemporanea.
Ne “Le attese” Valeria Ciangottini è Marina, una donna di mezza età sposata con Roberto (Lorenzo Costa) anch’egli cinquantenne. Marito e moglie vivono la loro esistenza di coppia tra bilanci e ripensamenti, con violente impennate di crisi e rientro alla staticità nel quotidiano. L’equilibrio viene sconvolto dall’arrivo di Claudia, venticinquenne, ex tossicodipendente, interpretata da Federica Ruggero, che irrompe nella loro vita sconvolgendola totalmente. Costretti a convivere tutti e tre, inizieranno a giocare una sorta di partita che porterà uno solo di loro a vincere. O forse no.
“La storia rappresentata è frutto della fantasia dell’autrice, ma sebbene sia di invenzione attinge alla realtà dei nostri tempi, scavando in certe sue dinamiche. E’ un dramma moderno consumato tra le mura di un ambiente medio borghese a cui appartengono Marina, Roberto e la stessa Claudia. – si legge nelle note di Lorenzo Costa – La regia ha lavorato molto sulle psicologie dei personaggi, li ha scavati interiormente, al punto che chiunque potrebbe riconoscere Marina o Roberto o Claudia: i loro drammi e conflittualità possono essere comuni a tanti. Specchio di un “mal di vivere” contemporaneo. Roberto, che in gioventù è stato un ex sessantottino anche se con il tempo si è allineato e si e molto imborghesito, è un uomo non appagato della propria vita. Innamorarsi della giovane Claudia è per lui un’occasione di riscatto e di rivalsa contro un mondo in cui non si riconosce più. Crede di poter tornare indietro di riappropriarsi della sua vita, ma non sarà così. Marina forse il più forte dei personaggi, è rigorosa, attende che le situazione si ristabilisca e si aggrappa con tutte le sue forze a quello che ha conquistato. Claudia, invece, è una giovane di oggi, risente di scelte sbagliate e carenze affettive, cresciuta da genitori troppo impegnati per darle le attenzioni di cui aveva veramente bisogno Tutti e tre sono in attesa e da qui il significato del titolo, anche se ognuno a suo modo e a seconda delle proprie aspettative”.
Le scene sono di Enrico Musenich, i costumi di Anna Barabino, le musiche originali di Roberto Leoncino e il disegno luci di Doriana Barbè. Lo spettacolo è promosso dall’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Finale Ligure nell’ambito del circuito provinciale La Riviera dei Teatri e della stagione dei Teatri del Ponente Ligure.