- 04 marzo 2011, 12:00

La fine dei Platani: una sconfitta per la politica, una sconfitta per i cittadini

Platani ad Albisola. Sono anni che esprimo un convincimento: che i platani sull'Aurelia ad Albisola, lato monte, tra piazza Dante ed il fiume Sansobbia fossero da tagliare. Troppo stretta la strada, troppo pochi i platani, solo sei, troppo elevato quindi il disagio per la circolazione. Il tratto di strada raccoglie il traffico da corso Mazzini e quello dell'Aurelia da Celle.

Tutt'altro discorso invece per il lato Aurelia tra piazza Dante verso Celle e corso Mazzini. Platani annosi e maestosi, che d'estate sono un'oasi di ombra e frescura. La passeggiata a mare di Albisola d'estate nelle ore centrali è impraticabile a causa di un calore incredibile per mancanza d'ombra.

Non c'è una goccia d'ombra.

Avete mai visto quella stupenda passeggiata di Vado Ligure?

Non opere d'arte, ma vivibilità ed ombra! E quindi ho seguito con un certo dolore l'abbattimento di un numero incredibile di platani, ufficialmente per "malattia". Una giustificazione che mi convince poco, specie vista l'estensione: non una malattia dunque ma un'epidemia.

Non c'è traccia di epidemie o "malattie" analoghe in altre zone: viale Faraggiana ad Albissola Marina, poco distante. Nè a Savona in corso Ricci. Ma le malattie non si curano? In Cina ho visto alberi con i buchi riempiti di cemento e poi dipinto per sembrare legno, e sostegni al tronco.

Direi amore per le piante. Direi che lì non c'è un movimento ambientalista, è il "governo" che agisce. Ed allora al momento, non avendo notizie di una giustificazione convincente per i platani di Albisola, sono portato a credere che sotto ci sia la volontà di migliorare la scorrevolezza del traffico ad Albisola, in mancanza di una possibile prosecuzione dell'Aurelia bis da Luceto a capo Torre.

Che dire, per concludere? Una sconfitta per la politica. Una sconfitta per il cittadino.

Com. Ing. Paolo Forzano