- 25 marzo 2011, 16:25

Spiaggia comunale, libera o a prezzi contenuti accessibile agli animali domestici, il sogno di Enpa

Questo il progetto presentato dalla Protezione Animali savonese ai 16 Comuni costieri che ancora non ce l’hanno

Un piccolo tratto di spiaggia comunale, libera o a prezzi contenuti, in ogni
comune della provincia, accessibile agli animali domestici: è il progetto
presentato dalla Protezione Animali savonese ai 16 Comuni costieri che ancora
non ce l’hanno.

L’abbandono di cani e gatti, prima delle vacanze estive, è certamente segno di
inciviltà ma è favorito dall’assenza di servizi ed ospitalità nei luoghi di
villeggiatura, malgrado le bandiere blu o le certificazioni ambientali di cui
ormai si fregiano molti comuni rivieraschi. La realtà è infatti pesante per
cane e padrone, con una selva di divieti di accesso in molte zone cittadine ed
esercizi commerciali mantenuti da quasi tutte le Amministrazioni e malgrado non esistano nella vicina e simile Costa Azzurra.

La proposta, elaborata dai Volontari ENPA, prevede almeno 10-15 metri di
litorale, con distributore di palette e contenitore per la raccolta delle
deiezioni, espositore per l’affissione del regolamento della spiaggia e
rubinetto per l’acqua.

Le spiagge andrebbero ad aggiungersi alle altre sei esistenti in provincia
(dieci in tutto in Liguria), aperte con la consulenza e grazie all’attività
svolta dall’ENPA di Savona, che è riuscita negli anni 90 ad ottenere l’
autorizzazione generale ad attrezzare – sulla base di propri progetti -  400
spiagge per cani in tutta Italia. Solo tre sono quelle comunali, a Ceriale,
Finale Ligure e Pietra Ligure, dove in quest’ultimo Comune l’Amministrazione,
dimostrando sensibilità e lungimiranza, ne sta aprendo una seconda. Ma delle
tre private soltanto una, i Capo Mele di Laigueglia, ha prezzi accessibili a
tutte le tasche; per l‘alto numero di cani, particolarmente necessaria è per
Savona, dove l’ENPA spera che l’assessore Costantino riesca a inserirla nel
piano delle spiagge libere.