Diciamo la verità: nessuno pensava che a tre giornate dalla conclusione la Sabazia Vado Ecosavona potesse essere ad un passo, anzi ad un set, dalla promozione nella grande pallavolo.
Si, si sapeva che i ragazzi allenati da Dogliero potevano disputare un ottimo campionato nella B2 maschile, ma non fino a questo punto.
L'unica compagine che può ancora far sfumare il sogno è, a livello aritmetico, il Parabiago che è staccato di otto lunghezze.
E sabato, ironia del calendario, proprio la compagine lombarda farà visita alle 21 nella struttura Siri, dove i vadesi giocano le loro partite interne, con ingresso gratuito.
Dario Zucchi, presidente del sodalizio, sa che il gran giorno sta per arrivare: "Difficile non pensare a questa partita- afferma - dove, anche perdendo 3-2 ci darebbe il pass per il salto di categoria. Ma noi sabato vogliamo vincere perchè battere il Parabiago sarebbe il sigillo definitivo sulla nostra superiorità. Una superiorità che è emersa nel girone di ritorno".
Diciamo che i vadesi hanno realizzato lo scatto decisivo, quello su cui era impossibile replicare, ai primi di marzo quando, settimana dopo settimana, hanno allargato la forbice nei confronti dei lombardi.
E questo nonostante l'assenza di Furfaro, un giocatore dalla grande esperienza che, proprio nel più bello del campionato, è rimasto fuori per la frattura di un dito: "Quando Furfaro si è fatto male-prosegue Zucchi-ho pensato che la situazione si complicasse. Invece, anche senza di lui, la squadra ha reagito, come se avesse una responsabilità in più. Ed intanto, in contemporanea alla nostra grande forma, i lombardi implodevano, vittima della stanchezza. Nelle ultime settimane poi i nostri avversari sono sembrati davvero stanchi".
La formula del campionato prevede che soltanto la prima acceda alla B1 maschile. Seconda e terza vanno ai playoff, con doppia partita.
E' dunque possibile, una volta capito che la Sabazia era imprendibile, che i lombardi abbiano mollato la presa concentrandosi sui playoff e giocarsi qui la carta per il salto di categoria: "Sabato lo sapremo- conclude Zucchi -con la speranza che loro siano davvero al capolinea. Noi però dobbiamo giocare con la massima concentrazione. La festa potrà iniziare soltanto quando la matematica darà il suo via libera"