Attualità - 26 aprile 2011, 12:41

Il Codacons risponde alla Camusso (CGIL): "basta polemiche, negozi aperti 365 giorni l'anno"

Il Codacons risponde al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, secondo la quale il problema vero è la ripresa dei consumi e non certo gli orari dei negozi. Per l'associazione dei consumatori è evidente che il problema principale è la salvaguardia del reddito dei consumatori, ma bisogna tenere presente che se in questi anni le famiglie hanno perso potere d'acquisto è perché i prezzi, a differenza degli stipendi e delle pensioni, sono raddoppiati dal 2002 ad oggi

Ebbene, le liberalizzazioni degli orari e delle aperture dei negozi servono anche ad aumentare la concorrenza nel settore commerciale e, per questa via, ad abbassare i prezzi e premiare i commercianti più competitivi.
La verità è che da alcuni anni si coglie l'occasione del primo maggio per strumentalizzare un tema importante come l'apertura dei negozi a fini squisitamente politici, sia da parte di chi vuole lasciarli aperti non tutte le domeniche, ma guarda caso proprio e solo il 1° maggio, sia da parte di chi vi si contrappone con identiche barricate, altrettanto ideologiche.

Per svelenire questo solito clima da guelfi e ghibellini, basterebbe accettare la proposta che il Codacons fa da decenni: dare la possibilità ai negozianti di qualunque comune (non solo a vocazione turistica) di poter aprire i negozi 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno, oltre a saldi liberi e vendite sottocosto libere.

In tal modo aumenterebbe la concorrenza e nessuno parlerebbe più del primo maggio.

Com. Codacons