Eventi - 10 novembre 2011, 15:49

Cinque appuntamenti per rilanciare “I Macachi di Albisola”

Sabato 12 novembre ad Albissola Marina verrà presentato un libro e sarà inaugurata una mostra. I Lions hanno realizzato 50 Natività, nel rigoroso rispetto della tradizione. Un presepe per la Chiesa della Concordia

Un’iniziativa dopo l’altra, sul tema del presepe, a partire da sabato 12 novembre quando, ad Albissola Marina verrà presentato un volume (ore 17, sala consiliare) e inaugurata un’esposizione di statuine antiche e più recenti (a seguire Museo Fornace Alba Docilia). Un libro e una mostra, dunque; ma anche 50 mini presepi, un’opera donata alla Parrocchia N. S. della Concordia, un’ esposizione di statuine nelle vetrine dei negozi di Albissola Marina. Sono gli ingredienti per rimettere sotto la luce dei riflettori “I Macachi di Albisola”, ovvero il presepe tradizionale albisolese, straordinaria espressione di cultura locale, portata avanti per più di duecento anni dalle figurinaie. La serie di appuntamenti viene proposta grazie all’omonimo pluriennale del Lions Club Albissola Marina Albisola Superiore Alba Docilia, che spera di ripetere il successo di un’altra grande iniziativa, che ebbe come tema le Madonnette.

Il primo atto è stato l’elaborazione di 50 mini presepi (Madonna, San Giuseppe, Gesù Bambino, il bue e l’asino) numerati. Dalla scorsa primavera, soci del Lions Club e loro familiari hanno creato le statuine prodotte secondo i più rigorosi canoni dei Macachi di Albisola, su stampi di G. B. Baciccia Basso e Beatrice Maricone; nella lavorazione, come creta è stata parzialmente utilizzata l’argilla di Albisola. E quest’opera è appena iniziata: continuerà nei prossimi anni, con altri personaggi, fino ad arrivare al presepe completo (in tutto, 25 statuine).

L’intero ricavato dei presepi serve a finanziare, almeno parzialmente, il costo editoriale e tipografico del libro (gli autori e la fotografa hanno messo a disposizione la loro opera a titolo completamente gratuito). Nelle intenzioni degli autori, il volume vuole essere un contributo alla valorizzazione di questa tradizione, fissandola in un testo e in immagini. Dieci autori e una fotografa raccontano le tante storie de “I Macachi di Albisola”: c’erano donne che lavoravano un anno intero per realizzare i “macachi”, statuine di terracotta da vendere alla fiera di Santa Lucia; c’erano i padroni di tante fabbriche di pignatte che cuocevano gratuitamente le statuine nei loro forni a legna; c’erano la terra e la legna recuperate sul territorio albisolese; c’era una fede profonda ad animare l’opera delle figurinaie.

La storia parte (nel testo di Cecilia Chilosi) da quello che il presepe ligure è stato prima, durante e oltre i Macachi e prosegue provando a scoprire chi erano le artiste inconsapevoli che hanno portato avanti questa tradizione. Lo scrive Nanni Basso, che racconta anche la sua famiglia, sette generazioni di figurinai. Luciano Angelini ne sintetizza slanci e passaggi chiave. Donatella Ventura, ma anche Delia Zucchi e Alberto Mantero spiegano chi erano i personaggi che animano il presepe albisolese, a partire da Gelindo e Gelinda, e cosa portavano in dono al Bambino Gesù. Giuseppe Camogli parla della terra di Albisola, Simonetta Mozzone spiega come si fa una statuina e la restauratrice Barbara Checcucci scrive come la si può aggiustare. Silvia Basso, analizzando i risultati di un questionario scolastico, racconta che cosa ne sanno del presepe i ragazzi del Duemila. Enrica Noceto, fotografa, fa rivivere i Macachi in una ricca collezione di immagini.

“I Macachi di Albisola” è freschissimo di stampa: edito da Sagep Genova, è stato stampato nella tipografia “Fratelli Spirito”. Anche il libro sarà messo in vendita: coperti i costi, il guadagno sarà offerto in beneficenza. Un aiuto in generi alimentari per alleviare i sempre più drammatici (e in continua crescita) casi di povertà. Sarà un po’ come ritornare ai tempi delle antiche figurinaie, quando la vendita dei Macachi alla Fiera di Santa Lucia rendeva un po’ meno povere le imminenti feste natalizie. In questo caso sarà la Caritas a gestire il fronte della solidarietà.

Ma non è finita. Il dono di un presepe alle parrocchie dei Comuni su cui gravita il Club punta a creare, nel tempo, un itinerario di presepi di Macachi ambientati nelle singole parrocchie (la scenografia è data dalla realizzazione, in ceramica, della facciata delle Chiese). Un percorso come quello che qualche anno or sono il Lions Club Albissola Marina Albisola Superiore Alba Docilia riuscì a creare grazie alle Madonnette. Nel 2011 il presepe viene donato (con una cerimonia in Chiesa in programma domenica 27 novembre) alla Parrocchia di N. S. della Concordia ad Albissola Marina.

Ultimo atto di quest’anno, nel periodo natalizio, un’esposizione diffusa di statuine nelle vetrine degli esercizi commerciali di Albissola Marina.

Com.