- 19 febbraio 2012, 12:25

Lettere alla redazione, il dottor Ireo Bono su OCV: cosa c'entra il carbone con la delocalizzazione?

Ma i dirigenti del PD savonese e dei sindacati leggono, non dico i trattati di medicina, i giornali? Non sanno quanto ormai è universalmente risaputo che le centrali a carbone e le discariche sono causa di mortalità e morbilità nei cittadini, in rapporto alla loro vicinanza? Che oggi, dovunque in Italia, con l’aumento delle conoscenze scientifiche, le popolazioni si ribellano alle centrali a carbone? Ricordo che anche ai tempi dell’Acna di Cengio per lungo tempo i sindacati si opposero alla chiusura dell’Acna perché dava lavoro...

"Sig. Direttore, esprimo solidarietà ai dipendenti della Ocv di Vado ed auguro loro di conservare il lavoro o comunque un lavoro, ma, come medico ed in quanto abitante di Savona che respira i prodotti della combustione del carbone della Centrale TirrenoPower, vorrei dire che le accuse rivolte al Sindaco di Vado da dirigenti dei principali sindacati e del PD, di essere una cicala e disinteressarsi dei lavoratori, per il fatto di opporsi al potenziamento a carbone della Centrale, sono, a mio parere, fuori luogo, inaccettabili e sbagliate.

Fuori luogo perché non c’è alcun rapporto tra il potenziamento della TirrenoPower e la chiusura della multinazionale Ocv, poiché la crisi dell’azienda è di oggi mentre gli effetti di un eventuale potenziamento si produrrebbero tra 5-10 anni, inoltre la responsabilità dei licenziamenti sono da attribuirsi ai proprietari della multinazionale che delocalizzano in Malesia e, in secondo luogo, alle forze politiche ed ai principali sindacati che a Savona, come in Italia ed in Europa,, hanno confuso il progresso e la modernità con questa globalizzazione capitalista, senza porre alcun freno e controllo alle delocalizzazioni ed alle speculazioni finanziarie. Le multinazionali ed i grandi poteri finanziari agiscono di concerto, a differenza dei sindacati dei lavoratori. L’azione dell’OIL è assolutamente inesistente ed inefficace.

Accuse inaccettabili e sbagliate poiché preoccuparsi per l’ambiente e la salute dei cittadini è il primo dovere di un Sindaco ed è proprio quanto sta facendo il Sindaco del Comune di Vado, Caviglia, e la sua amministrazione.

Ma i dirigenti del PD savonese e dei sindacati leggono, non dico i trattati di medicina, i giornali? Non sanno quanto ormai è universalmente risaputo che le centrali a carbone e le discariche sono causa di mortalità e morbilità nei cittadini, in rapporto alla loro vicinanza? Che oggi, dovunque in Italia, con l’aumento delle conoscenze scientifiche, le popolazioni si ribellano alle centrali a carbone? Ricordo che anche ai tempi dell’Acna di Cengio per lungo tempo i sindacati si opposero alla chiusura dell’Acna perché dava lavoro, ma ancora oggi la Provincia di Cengio e diversi Comuni chiedono i risarcimenti per i gravi danni ambientali. 

Non è escluso che un giorno gli abitanti di Vado, Savona e dintorni possano iniziare un’azione collettiva contro i responsabili della TirrenoPower per i danni alla salute.

Il carbone non è il futuro né per Savona né per il resto del mondo."


Cordiali saluti

Ireo Bono

Dott. Ireo Bono da Uniti per la Salute