Attualità - 25 maggio 2012, 07:13

Su Tirreno Power falsità, omissioni, scandalosi opuscoli propagandistici, incontri ristretti a orologeria

Gli ossidi di zolfo sono fortemente sopra il livello di legge, e questo determina mortalità prematura. Chi a Savona sostiene pubblicamente di mantenere questi livelli per altri 9 anni se ne assumerà la responsabilità, anche penalmente

Continuano le falsità, le omissioni, gli scandalosi opuscoli propagandistici in chiave giornalistica del PD, gli incontri pubblici ristretti e a orologeria, per dire che “la qualità dell’aria è eccellente a Savona”, come detto oggi al convegno del Campus di Legino.
 
Ricordiamo che, come detto ripetutamente dall’Ordine dei Medici, le polveri sottili a Savona non sono misurate efficacemente, per cui ogni misurazione è assolutamente insufficiente.
Ricordiamo inoltre che le polveri ultrafini Pm1 e 0,1, quelle realmente letali per la popolazione, non vengono nemmeno misurate.
 
Sui temi della centrale di Tirreno Power e più in generale dell’inquinamento, in risposta a Pasquale, Rossello e Di Tullio che parlano di valori nei limiti di legge, ricordiamo, ad esempio, che attualmente gli ossidi di zolfo sono fortemente sopra i livelli previsti dalla legge, e questo sta determinando verosimilmente la mortalità prematura di un numero elevatissimo di persone.


La Regione Liguria, per favorire l'attuale configurazione dell'azienda (molto redditizia ed estremamente inquinante) , con l’ultima delibera ha sostanzialmente scelto di mantenere questo livello di SOx per altri 5-9 anni (una sorta di Autorizzazione Integrata Ambientale 'provvisoria', non prevista dalla legge), e quindi chi a Savona sostiene anche pubblicamente questa posizione di appiattimento alle politiche aziendali se ne assumerà la responsabilità, anche penalmente.


A futura memoria.
 
Il fatto che il Ministero abbia un colpevole e sospetto ritardo nell’affrontare la procedura di AIA per la centrale di Vado (rispetto a procedure AIA di altri luoghi che invece vengono regolarmente eseguite), ha permesso alla centrale di superare per anni ampiamente e impunemente i valori di legge su diversi inquinanti, con gravissimi danni per la salute della cittadinanza, come presumibilmente attestano le migliaia di morti premature in più a Savona rispetto alla media regionale.

Questo non consente però ai segretari di PD e CGIL, che hanno rilevanti responsabilità pubbliche, sostanzialmente di accettare passati, presenti e (con la procedura di AIA provvisoria) futuri livelli di inquinamento letali e devastanti soltanto perché è stata concessa (ormai da quasi 5 anni) una gravissima deroga a una procedura, invece di protestare per ottenere da subito l'ottenimento dei livelli previsti dalla legge, a tutela della cittadinanza.
 
 
 
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