Politica - 21 giugno 2012, 08:40

22 Giugno: mentre la CGIL copre il PD i lavoratori si danno alla lotta

IL PCL non le manda a dire e prepara la mobilitazione assieme a sindacati di base e unitiallabase: inizia la controffensiva dei lavoratori

L'attacco concentrico del padronato e del governo contro il mondo del lavoro segna un passaggio decisivo con l'azione di smantellamento dell'articolo 18, l'umiliazione degli “esodati”, la riduzione delle protezioni sociali, la nuova offensiva contro il pubblico impiego, la sanità, le ferrovie, i servizi.

L'avanzata di questo attacco è resa possibile dalla connivenza vergognosa della CGIL, che pur di coprire Bersani e il PD, è giunta a revocare persino formalmente l'indicazione virtuale di “sciopero generale” avanzata due mesi fa: una indicazione peraltro unicamente funzionale a rimuovere il movimento di lotta a difesa dell'articolo 18 e a spezzare la dinamica di uno sciopero generale vero e di massa.

Tanto più in questo quadro, lo sciopero e le manifestazioni indette a Roma e Milano dal sindacalismo di base per il 22 Giugno rappresentano, al di là dei loro limiti, l'unica azione di contrasto oggi in campo contro governo e padronato e dunque un riferimento importante per l'avanguardia di classe.

Il PCL e i suoi militanti parteciperanno alla giornata di mobilitazione portandovi la propria proposta generale: quella di una svolta unitaria e radicale di lotta del movimento operaio attorno ad un programma unificante, nella prospettiva di un governo dei lavoratori, unica vera alternativa.

com.