Attualità - 08 agosto 2012, 10:42

Ora chi inquina paga. A Taranto. Qui?

Ora ''e' tornata la serenita' e la fiducia'' e ''per come stanno le cose la citta', tutta la citta' avra' l'occasione di partecipare e controllare che le prescrizioni indicate dai magistrati per rimettere tutto a posto siano rispettate. Alla lettera''

Lo afferma in una intervista a Repubblica il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, dopo che l'Ilva resta sequestrata ma non chiude i battenti. ''La bonifica della fabbrica - spiega - avviene nel momento in cui si continua a produrre''.

Se ''non ci fosse stato'' il primo provvedimento del giudice Todisco, comunque, ''ritengo che saremmo andati avanti con i palliativi. Questa invece e' la classica storia per cui bisognava dare la classica spallata perche' ci fosse il lieto fine''.

E ora ''i soldi pubblici'', i 336 milioni stanziati dal governo per il risanamento, ''saranno spesi per realizzare opere pubbliche. Quanto a Ilva deve investire parte degli utili per evitare di avvelenare una comunita'. Vale un principio sacrosanto: chi inquina paga''.

ansa