Attualità - 13 novembre 2012, 12:04

Inflazione: Istat conferma brusca frenata ottobre, giù al 2,6%

Codacons: finito finalmente l'effetto iva, costato 290 euro a una famiglia di 3 persone. Governo non aumenti iva se non vuole vanificare crescita nel secondo trimestre 2013

L'Istat conferma che il tasso di inflazione frena ad ottobre, calando al 2,6% annuale dal 3,2% di settembre.

Per il Codacons il rallentamento è dovuto esclusivamente alla fine dell'effetto Iva e conferma che l'aumento dell'aliquota dal 20 al 21% di metà settembre 2011 ha determinato per un anno un effetto sui prezzi  dello 0,6%. L'inflazione, infatti, un anno fa è salita dal 2,8% di agosto al 3,4% di ottobre, mese in cui l'Istat ha potuto tecnicamente registrare gli aumenti, e da allora non è più scesa sotto il 3,1%.  

Ora, passato un anno esatto da allora, è evidente che su base tendenziale finisce, finalmente, l'effetto Iva ed i prezzi ridiscendono dello 0,6%. Non a caso su base mensile i prezzi non sono scesi.

L'aumento dell'Iva ha determinato una stangata pari a  290 euro all'anno per una famiglia di 3 persone e 385 euro per una famiglia di 4, una batosta che si ripeterebbe se fosse confermato il rialzo dell'Iva dal 21 al 22%.

Ecco perché il Governo dovrebbe scongiurare questo aumento, specie considerato che si ostina a voler bloccare la rivalutazione delle pensioni e degli stipendi pubblici. Far crollare i consumi nella parte finale del 2013 avrebbe solo l'effetto di vanificare l'ipotesi di tornare a crescere nel secondo trimestre 2013, peggiorando anche il rapporto debito/pil.

Codacons