I sindacati sul piedi di guerra per i tagli al sistema sanitario

Cgil, Cisl e Uil, le rispettive categorie dei lavoratori del Pubblico impiego e dei Pensionati sono sul piede di guerra per i tagli al sistema sanitario "Da tre anni il sistema sanitario subisce pesanti tagli. Abbiamo chiesto più volte la riorganizzazione del sistema in modo più efficiente, partendo dai bisogni dell'utenza" dichiarano unitariamente le segreterie dei pensionati.

"Ci battiamo da tempo affinché Regione ed Asl, con chiarezza, organizzino la sanità pubblica rafforzando la rete d'emergenza, potenziando la rete di servizi territoriali ed individuando misure a favore delle persone non autosufficienti" concludono i rappresentanti dei pensionati

L'accordo siglato a dicembre con la Regione conteneva impegni precisi che riuscivano a coniugare i diritti dell'utenza con quelli dei lavoratori.

"Noi difendiamo la qualità e quantità di servizi sanitari nel territorio provinciale. Gli organici sono ridotti all'osso ed i lavoratori sono costretti a carichi di lavoro massacranti. Chiediamo che la Regione rispetti gli impegni e che partano i progetti di riorganizzazione della rete sanitaria" aggiungono i sindacalisti del comparto del pubblico impiego della triplice. "il mancato rispetto di questo accordo non consente neppure di risarcire i lavoratori che con la loro disponibilità hanno dovuto farsi carico dei tagli per assicurare i servizi" chiosano i rappresentanti dei lavoratori della sanità.

"La Regione deve rispettare gli impegni: la rete dell'emergenza è al collasso e gli ospedali vengono lentamente svuotati. Vogliamo che la rete sanitaria pubblica funzioni e che i cittadini non siano costretti a curarsi privatamente" affermano Cgil, Cils e Uil .

Per difendere il servizio sanitario pubblico Cgil, Cisl e Uil organizzeranno il 31 maggio un presidio davanti alla sede della Direzione Asl in via Manzoni dove pensionati utenti e cittadini manifesteranno insieme ai lavoratori dell'Asl 2 riuniti in assemblea a partire dalle 10 di mattina.