ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Attualità

Attualità | 03 giugno 2013, 16:17

Savona, il PRC in difesa dell' Istituto Mazzini

"La scuola pubblica continua ad essere nel mirino dei tagli delle nostre amministrazioni centrali e locali", denuncia il PRC

Immagine generica

Immagine generica

"La scuola pubblica continua ad essere nel mirino dei tagli delle nostre amministrazioni centrali e locali. Cambiano i ministri e anche i governi, ma pare di vivere nello stato del Gattopardo dove tutto cambia per non cambiare nulla" così comincia la nota stampa di Valeria Ghisodi, responsabile scuola Savona per il partito di rifondazione comunista. Pochi giorni fa Carla Mattea, assessore della provincia di Savona, aveva infatti annunciato che la regione Liguria aveva deciso di ridurre l'organico dell' Istituto Superiore Mazzini di Savona, togliendo preside e segretario amministrativo, perché mancavano cinque alunni, su 600, per raggiungere il numero per l' autonomia dell' istituto.

"Ci sembra francamente che chi ha proposto questo percorso non sia per nulla competente rispetto a quelli che sono i tempi in cui si delinea il numero veritiero e definitivo delle iscrizioni. Non si considera ad esempio il numero fisiologico di ripetenze che in ogni istituto si verificano, anche se di poche unità, come non viene tenuto in considerazione il fatto che nel periodo di tempo che intercorre tra la chiusura delle iscrizioni e l'inizio del nuovo anno scolastico si assiste ad una discreta migrazione di studenti tra un istituto e l'altro, soprattutto nel biennio iniziale" prosegue Valeria Ghisodi.

"Al di là del dato tecnico, il dato politico che anche in questa vicenda viene evidenziato, è che assistiamo continuamente ad uno stillicidio della scuola pubblica ad ogni livello e, il dato ancora più drammatico è che ad essere sotto attacco sono sempre i più deboli a partire dalla scuola di base per arrivare agli istituti professionali. Noi chiediamo invece un'inversione di tendenza nella spesa pubblica dove siano tagliati finalmente i super stipendi dei manager, e sia razionalizzata la spesa nelle grandi opere inutili, a favore di una scuola pubblica di qualità che metta al centro non i processi valutativi sterili, ma le persone: gli studenti in primo luogo che hanno il diritto all'istruzione , ma anche il personale che non può continuare a rincorrere provvedimenti e decreti sempre nuovi e sempre peggiorativi, per cui oggi fare l'insegnante, significa spesso doversi destreggiare tra mille cavilli, il tutto a scapito della qualità dell'insegnamento che lo ricordiamo, può essere veramente tale anche con gli investimenti necessari" conclude la nota del partito.

r.g.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium