Attualità - 13 giugno 2013, 13:13

Altare, Cabur conferma i licenziamenti a causa della crisi

Taglio del numero di ore lavorate dal 32-36%

La Cabur

"Cabur, Azienda radicata nel territorio ligure rende nota la necessità di attivare un piano di ristrutturazione finalizzato a garantire la continuità aziendale" così comincia la nota stampa dell' azienda altarese specializzata in morsetteria elettrica, che conferma dunque quanto emerso nel corso dell'incontro di martedì tra sigle sindacali e i vertici dell' impresa.

Nel 2006 l'azienda si è spostata da Albissola Marina ad Altare, assumendo anche circa 30 dipendenti provenienti, nella maggior parte, dagli esuberi della società Rolam. Nel 2011 è stata anche ampliato la gamma dei prodotti fabbricati, aggiungendo la linea di siglatura industriale, ma ciò non è bastato a contenere gli effetti della crisi.

"Al fine di superare la crisi e rafforzare la sua presenza sul mercato mondiale Cabur ha approntato un nuovo piano industriale mirato a riportare l' Azienda alla crescita nell' arco 2014-2018, soprattutto grazie ad una maggior focalizzazione sui mercati export. Tale piano industriale dovrà tra l'altro affrontare aspetti organizzativi che, sfortunatamente, non consentono di evitare anche un intervento di ridimensionamento del personale", conclude la nota stampa.

Nel corso dell'incontro infatti sarebbe stato comunicato ai sindacati che sarebbe stato necessaria attuare una riduzione dei costi, con un taglio del numero di ore lavorate dell'ordine del 32-36%.

C.G.