Ieri in Provincia si è svolto in Provincia il tavolo del lavoro convocato a Palazzo Nervi, al quale hanno partecipato il Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, dell’Assessore provinciale Giorgio Sambin, degli Assessori regionali Enrico Vesco e Renzo Guccinelli, dei sindacati e di molti sindaci del savonese.
Purtroppo, come racconta lo stesso Vaccarezza, nessun parlamentare savonese era presente all’incontro. Al centro i temi della crisi economica e industriale del savonese dopo gli ultimi dati allarmanti sulla disoccupazione e sull’incertezza di nuove iniziative in grado di ridare fiato al tessuto produttivo del territorio provinciale garantendo nuovi sbocchi occupazionali. Al termine dell’incontro istituzionale è stato annunciato un nuovo tavolo romano sulla crisi savonese che porterà in sede di Ministero le istanze del territorio.
Sull’assenza dei parlamentari invitati all’incontro il Presidente Vaccarezza ha commentato: “Il tavolo era stato convocato da diverso tempo ma i parlamentari savonesi hanno disertato un appuntamento molto atteso da parte di coloro che, in prima persona, subiscono gli effetti negativi di questa spaventosa crisi. Scarsa considerazione di un territorio che li ha votati per farsi tramite con il Governo anche dei disagi. Come confermato dai dati esposti oggi i livelli di disoccupazione sono purtroppo allarmanti, c’è un continuo ricorso alla cassa integrazione con molte aziende che chiudono e quelle che resistono sono in affanno.
Per questo territorio non c’è più tempo ed è necessario far subito ripartire il tavolo a Roma. Dobbiamo cambiare il nostra atteggiamento, gli Enti devono operare in sinergia per sollecitare interventi eccezionali e le aziende devono essere pronte a dare risposte concrete. La Provincia fino all’ultimo giorno si batterà per dare risposte che generino un risultato immediato” ha concluso il Presidente Vaccarezza.
L'incontro al 'Tavolo del lavoro' tenutosi ieri 29 luglio in Provincia a Savona ha visto il Segretario Generale dalle UIL CST Savona Giangrande ribadire l'assoluta necessità di far partire sul territorio le opere da troppo tempo bloccate dalla burocrazia e da altri fattori che di fatto rallentano gli investimenti sul territorio.
Il Segretario ha sollecitato le istituzioni a non confidare troppo negli ammortizzatori sociali, perchè non sono la soluzione del problema, oltre che c'è estrema difficoltà da parte della Regione di erogare l'assistenza in deroga, sia per motivi tecnici, oltre che economici.
Con una amara constatazione, si potrebbe dire, che, usando una metafora scolastica, 'il tavolo del lavoro è stato rimandato a settembre'.
Il Segretario Giangrande con forza ribadisce l'assoluto impegno a 'marcare strette' le istituzioni e le aziende per creare al più presto lavoro sul nostro territorio che è nel mezzo di una situazione a dir poco drammatica: ci sono sul tavolo progetti che sono solo da avviare, per far sì che il territorio si risollevi in termini di occupazione.