Matteo Rosso dichiara: "Troppa pressione fiscale. La Liguria maglia nera in Italia"

L’imposizione tributaria pesantissima, tra balzelli e tasse inutili, sta paralizzando il sistema economico nazionale. Il recente dato sulla pressione fiscale effettiva in Italia, attestata al 54%, fa conquistare la nostro Paese nel 2013 il record della tassazione fra le economie sviluppate. Alla luce di queste considerazioni, il consigliere regionale Pdl Matteo Rosso ritiene inderogabile "provvedere ad una regolamentazione, razionalizzazione e riduzione del sistema tributario vigente sul nostro territorio nazionale". Rosso ha presentato una mozione in Consiglio regionale, perché la situazione, preoccupante a livello nazionale, in Liguria raggiunge livelli ancora più gravi. Nella nostra regione le tasse ammonterebbero a circa 820 euro procapite contro una media italiana che si attesta a 562 euro.   Il consigliere Pdl rimarca che in Liguria le entrate tributarie pro capite superano gli 800 euro mentre in Trentino non superano i 230 euro. Dichiara ancora Rosso: “ è necessario aprire un dibattito approfondito su questo tema che merita il contributo di tutti e per questo ho deciso di portare la questione all’attenzione dell’Assemblea consiliare al fine di stimolare un dibattito pubblico e pervenire ad un documento condiviso che meglio possa sostenere un intervento delle Giunta presso il Governo al fine di pervenire ad una regolazione delle tante tasse a cui sono sottoposti gli operatori economici. Con il documento si impegna il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore competente attivarsi presso l’Anci per portare all’attenzione della Conferenza Stato ed Autonomie Locali questa questione affinchè si attivi un percorso che porti all’abolizione di tante inique imposte e conseguentemente, ad attivarsi presso il Governo Centrale al fine di pervenire ad una regolamentazione delle tante tasse a cui i cittadini sono sottoposti, in particolare gli operatori economici razionalizzando il sistema tributario locale, eliminando quelle più odiose, quali ad esempio la “tassa sull’ombra”, ovvero l’occupazione del suolo pubblica costituita “dall’ombra” che insegne, tende o altro, proiettano sul suolo pubblico".