/ Sanità

Sanità | 18 settembre 2013, 17:30

Ricetta elettronica, i farmacisti savonesi: "Nessuno ci ha mai detto nulla"

La sperimentazione è ormai alle porte, ma secondo l'Ordine dei Farmacisti non sono mai state fatte comunicazioni ufficiali né rese pubbliche le modalità

Ricette elettroniche: i medici possono farle, ma i farmacisti non possono ancora riceverle

Ricette elettroniche: i medici possono farle, ma i farmacisti non possono ancora riceverle

"Se partisse oggi, noi non avremmo la minima idea di cosa fare". A rivelarlo è il Dr. Giovanni Zorgno, presidente dell'Ordine dei Farmacisti savonese. Il tema è quello della ricetta elettronica: un'evoluzione che, una volta operativa, garantirebbe una decisa "sburocratizzazione" della prassi di accesso ai farmaci, a tutto vantaggio del cittadino. E delle casse: il risparmio sulla spesa farmaceutica complessiva è stimato intorno al 30%, a partire dai costi derivanti dall'eliminazione della carta.

L’accordo con i medici di medicina generale e i pediatri, siglato a giugno, prevede l'inizio del percorso di digitalizzazione delle prescrizioni mediche, per arrivare alla completa sostituzione della ricetta su carta e alla condivisione informatica di tutte le informazioni sul paziente. A regime, le prescrizioni su carta spariranno, e ai cittadini basterà andare in farmacia con la propria tessere elettronica e recuperare la ricetta compilata dal medico. "Peccato che ad oggi a noi non sia arrivata alcuna comunicazione - racconta Zorgno - nessuna procedura ufficiale da seguire, niente".

Eppure la sperimentazione è alle porte. Anzi, avrebbe dovuto essere già iniziata: ma ritardi e disservizi la stanno rallentando. "Pazienti e medici di famiglia lamentano diverse carenze organizzative sull’utilizzo di questa tecnologia - aveva denunciato pochi giorni fa Matteo Rosso, vice presidente della Commissione Sanità in Regione - inoltre se entro ottobre questa procedura non dovesse partire la Regione Liguria, che si era impegnata con il Governo centrale a far partire la digitalizzazione dei dati sanitari, rischia una multa di alcuni milioni di euro".

Una multa che, dopo le parole di Zorgno, si fa più concreta: "E' vero, la sperimentazione è partita - dice - ma riguarda solo la fase di ricettazione da parte di alcuni medici. Non esiste ad oggi alcuna procedura per ciò che riguarda l'accettazione di queste ricette da parte delle farmacie". Difficile quindi vedere il meccanismo operativo per ottobre: "Si parla di fine anno, ma, ripeto, nulla di ufficiale. Sono solo voci".

Il digitale dovrebbe velocizzare comunicazioni e flussi di dati: ma, per ora, siamo ancora al caro, vecchio "passaparola". 

Andrea Chiovelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium