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Politica | 10 maggio 2014, 11:20

"L'Ambra di Albenga non ha chiuso grazie al Teatro Ingaunia, evitiamo strumentalizzazioni a fini elettorali"

L'associazione rompe il silenzio della campagna, in attesa che vengano pagate due fatture e pronti al confronto pubblico

"L'Ambra di Albenga non ha chiuso grazie al Teatro Ingaunia, evitiamo strumentalizzazioni a fini elettorali"

“Il Teatro Ambra non ha chiuso i battenti grazie all'Ass.ne Teatro Ingaunia  che rilevando l'attività  si è fatta carico della conduzione del Teatro”. L’associazione Teatro Ingaunia interviene in campagna elettorale, non a fini politici, solo per fare chiarezza. Nel programma elettorale del candidato sindaco Rosy Guarnieri, nella sezione Turismo e Cultura,:”al punto 3, “Cinema Teatro Ambra”, si asserisce che l'Amministrazione uscente avrebbe avuto un “ruolo da protagonista” nel salvataggio del Teatro albenganese ed avrebbe incrementato la partecipazione e, “di concerto con la gestione”, scelto la figura del Direttore Artistico il quale “dovrebbe” rispondere a “tutti i soggetti partecipanti”(???), l'Associazione Culturale Teatro Ingaunia"

     “L'Associazione Culturale Teatro ingaunia, si precisa nella nota, ha rilevato la gestione del Teatro Ambra stipulando un contratto privato d'affitto con la proprietà e liquidando con atto notarile la gestione uscente. La figura del Direttore Artistico del Teatro è stata scelta e votata all'interno dell'Associazione stessa e deve rispondere solo ed esclusivamente alla Teatro Ingaunia che paga l'affitto del Teatro”.

L’associazione Teatro Ingaunia ha dunque rilevato l’attività del Teatro Ambra, impedendone la chiusura, e si è fatta carico della conduzione del teatro. Il Comune in cambio elargisce un contributo che gli dà diritto all’utilizzo gratuito della sola e che viene erogato a consuntivo, quindi l’anno successivo, dopo aver presentato fatture e scontrini.

     “La Teatro Ingaunia deve, inoltre, concedere la sala, sempre per accordi con il comune, ad istituti scolasti a prezzi convenzionati che non coprono neppure i costi. L'Associazione non vorrebbe che i sacrifici fatti dai nostri soci possano essere utilizzati per scopi che non siano prettamente legati ad interessi culturali o sociali. E', infatti, solo grazie  agli sforzi ed ai sacrifici dei soci dell'associazione che si occupano dell'amministrazione, delle pulizie della sala, della gestione della biglietteria e della partecipazione agli eventi organizzati dall'associazione se si riesce a far quadrare i bilanci ed è stata scongiurata la chiusura del teatro”.

     “L'Associazione, prosegue la nota si ritrova ad oggi creditrice di due fatture insolute, ereditate dalla precedente Amministrazione (Agosto 2012/Luglio 2013) di cui abbiamo richiesto il saldo, per il quale abbiamo  ricevuto risposta negativa pur vantandone il diritto legale, e, si è vista, inoltre ridurre drasticamente il contributo per la Rassegna Teatrale che vantava fino alla scorsa edizione l'importante numero di 210 abbonati. Tutto quanto scritto e dichiarato per onore della verità ci trova pronti e disponibili, in ogni momento, ad un confronto pubblico nella sede del Nostro Amato Teatro Ambra”.

 

r.g.

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