Attualità - 12 giugno 2014, 13:26

"Albenga deve allacciarsi al depuratore di Borghetto, non è più tempo di ripensamenti"

Angelo Vaccarezza: "I fondi ci sono ed il progetto anche, se qualcuno ha ripensamenti se ne assumerà la responsabilità. Pende su di noi una sanzione europea, ma la possiamo bloccare iniziando ad adempiere"

Si torna a parlare dello spinoso tema della depurazione delle acque e del ciclo integrato e lo fa oggi il Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza nella conferenza stampa a Palazzo Nervi volta proprio ad affrontare gli importanti temi ambientali che incombono sulla nostra Provincia.

“La Provincia di Savona ha approvato una delibera su iniziativa della Regione Liguria per perfezionare il lavoro di collegamento di Albenga e della sua vallata sul depuratore di Borghetto Santo Spirito - afferma il Presidente Angelo Vaccarezza - Si tratta di un progetto che c'è già e che è già finanziato e previsto. Sono 4 milioni e 250 mila euro di cui  2 milioni proverranno dai fondi FAS della Regione 1,5 dal comune di Albenga, di cui abbiamo già ricevuto la conferma da parte della nuova amministrazione, e 750 mila euro li metterà la Provincia di Savona".

"La campagna elettorale è finita ed è arrivato il momento di fare e di assumersi le responsabilità delle decisioni che ci sono da prendere. Va bene pensarci, ma non troppo. Incombe su di noi una sanzione europea molto pesante. L'infrazione comunitaria è di 16/17 euro al giorno e la possiamo bloccare solo iniziando ad adempiere nel senso della depurazione e cioè iniziando a fare materialmente qualcosa per collegare Albenga e la sua piana su Borghetto. Se qualcuno non è d'accordo e vuole rimettere in discussione tutto, se ne dovrà assumere le responsabilità".

"Villanova non poteva essere una soluzione e oggi siamo pronti a partire su Borghetto. Sono convinto che anche la nuova amministrazione partirà non ci possono più essere attese e ripensamenti", precisa poi il presidente .

L'invito, dunque, sembra essere rivolto alla nuova amministrazione ingauna che non può più permettersi di aspettare e pensare troppo sul tipo di intervento da fare, sopratutto, come afferma il Presidente Vaccarezza, considerando che i fondi ci sono e che la eventuale sanzione europea ricadrebbe in primis sulla Regione che poi si rivarrebbe sui comuni inadempienti.

Naturalmente per il ciclo delle acque non si è parlato solo di Albenga, sebbene i dati sembrerebbero chiari, è proprio il comprensorio ingauno quello "meno virtuoso", o meglio, quello sprovvisto della depurazione.

Ad intervenire è stato poi anche l'Assessore Provinciale Santiago Vacca sull'importanza del mantenimento del servizio pubblico di gestione delle acque. "Abbiamo in progetto la creazione di una gestione unitaria pubblica del ciclo dell'acqua. Per farlo è necessario lavorare in maniera organica con i sindaci e seguendo anche le direttive europee che spingono in tale direzione. La sinergia tra sindaci garantirebbe nel modo più efficace lo sviluppo della gestione pubblica dell'acqua. L'alternativa da evitare è che venga fatta una gara d'appalto, che privatizzerebbe il servizio".

Debora Geido, Mara Cacace