"La centrale di Vado Ligure resta di fondamentale importanza per Tirreno Power. E' un sito che definiamo strategico". Lo dicono fonti aziendali a 24 ore dal diniego del giudice Fiorenza Giorgi per il dissequestro i due gruppi a carbone dell'impianto vadese.
Oggi il pool di legali, guidato dall'ex Guardasigilli Paola Severino che avevano presentato l'istanza di dissequestro dei gruppi Vl3 e Vl4, ha incontrato i vertici di Tirreno Power. "Abbiamo iniziato a studiare gli atti del provvedimento che ha negato di sbloccare gli impianti. Si tratta di una fase delicata e complessa. In particolare stiamo esaminando soprattutto le motivazioni tecniche descritte nel provvedimento del giudice e ci vorranno almeno un paio di giorni prima di prevedere nuove iniziative", aggiungono fonti aziendali. Possibile un ricorso al tribunale del riesame, ma e' probabile a questo punto che si attenda il mese di settembre quando arrivera' una nuova Aia dal ministero. Intanto per venerdi' prossimo, all'Unione Industriali di Savona, si terra' il vertice richiesto a gran voce dai sindacati alla luce della decisione del tribunale. All'incontro partecipera' anche l'azienda.