Attualità - 02 settembre 2014, 17:30

I venditori abusivi commerciano "per appuntamento" sulle spiagge di Albenga

Appuntamento fissato e il venditore recapita direttametne sotto l'ombrellone la giacca, i pantaloni o la maglietta del colore e della misura ordinata magari il giorno prima

Estate e il commercio si sposta sulle spiagge, si, ma è il commercio abusivo dato da cittadini extracomunitari che spesso vendono anche merce contraffatta allestendo i propri bazar all’ombra dei lettini.

Questo quanto accade un po’ in tutte le spiagge della riviera.

Ci segnalano alcuni cittadini “Ad Albenga, ormai, i venditori abusivi vanno per appuntamento”.

Cosa vuol dire? Per scoprirlo basta un mezzo pomeriggio sulla spiaggia e all’orario prefissato ecco l’appuntamento viene rispettato e il venditore di turno, ormai conosciutissimo da tutte le signore della spiaggia arriva portando la merce “ordinata”.

“Ti ho portato i pantaloni che mi avevi chiesto della tua tagli” ed ancora “Questa giacca ce l’ho anche di altri colori, te la porto domani alle 17,00” sono solo alcune delle frasi che si sentono quotidianamente sul bagnasciuga.

Un appuntamento fisso, dunque che viene rispettato sia da  venditore che compratori che ricevono il capo scelto direttamente sotto il loro ombrellone.

Ed ecco la giacca della nota marca (con ogni probabilità contraffatta naturalmente) della taglia e del colore prescelto e l’acquisto è fatto a discapito della legalità e dei commercianti che nei negozi tentano di vendere i loro prodotti nonostante la crisi e le tasse da pagare.

Mara Cacace