Martedì si annuncia battaglia in consiglio comunale a Savona sul regolamento del nuovo campo nomadi.
Il comune ha stanziato per la realizzazione dell’opera alla Fontanassa 50mila euro. Questa mattina Fratelli d’Italia ha depositato presso la segreteria generale del Comune circa cento emendamenti al documento, che ne contestano sia la forma, ma soprattutto i contenuti.
“Chiediamo, spiega il portavoce savonese Emiliano Martino, di modificare il regolamento. Non è pensabile che le spese straordinarie di manutenzione siano a carico del comune, per non parlare poi del fatto che ci siano utenze arretrate di 18 anni, che sinora sono state pagate dai cittadini”.
Nel sito verranno risistemate e ricollocate le nuove piazzole di sosta, con il rifacimento della rete fognaria, idrica ed elettrica. Per cercare di evitare i problemi legati al mancato pagamento delle bollette, in ogni piazzola verrà installata una colonnina per i consumi, che permetterà di addebitarli alle singole famiglie.
“Quello che mi chiedo però io, continua Martino, è se ora queste persone saranno così disponibili a pagare, a non aver mezzi fatiscenti, a non stendere la biancheria all’esterno, tutte norme previste dal nuovo regolamento comunale”.
“I soldi stanziati per il campo avrebbero potuto essere spesi in maniera differente, per riammodernare gli alloggi popolari attualmente vuoti o sfitti, per l’abbattimento delle barriere architettoniche dello stadio e del campo di atletica, che attualmente non sono adeguati”.
Il campo sarà destinato ad accogliere 80 famiglie. “80 voti o preferenze, sottolinea Martino. Non dimentichiamoci che tra un po’ si va a votare e alcuni di loro potranno esprimere ovviamente una preferenza. Chi sceglieranno di votare? Chi ha realizzato l’intervento oppure chi era contrario al progetto?”.
Altro nodo spinoso, secondo Martino, è l’attuale sistemazione del campo. “Sinora le baracche trovavano collocazione nel parcheggio del campo di atletica. Dove sono andati a finire, ad esempio, i liquami?”.