Politica - 28 novembre 2014, 18:15

Unione dei Comuni, Bronda all'attacco: "La Regione dirotti i fondi alle Province per gestione emergenze"

"Si tratta di un un milione e centomila euro che permetterebbero alle Province di garantire i servizi essenziali ai cittadini"

L’Unione dei Comuni protagonista di diversi consiglio comunali. Ieri sera a Pietra Ligure è stato approvato l’adesione e lo statuto del nuovo organismo, che riunisce dieci comuni della Val Varatella e Maremola. Nello specifico Loano, comune capofila, Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Magliolo, Giustenice, Balestrino, Toirano, Borghetto, Tovo san Giacomo e Boissano.

L'Unione dei Comuni è stata istituita dalla legge nel 2000, ma è diventata effettiva solo quest’anno, quando il Governo ha imposto l'obbligo di consociazione ai paesi sotto i 5mila abitanti, pena il commissariamento. Oggi la pratica passa ai consigli comunali di Borghetto e Loano, ma c’è chi come Andrea Bronda, segretario ingauno della Lega Nord, esprime qualche perplessità sui soldi da destinare al nuovo ente:”Mi trovo perfettamente d'accordo con il Sindaco di Pontinvrea Camiciottoli rappresentante Anpci (associazione nazionale piccoli comuni) che la Regione Liguria dovrebbe dirottare i fondi destinati alle Unioni dei Comuni alle Province”.

Si tratta, spiega il segretario del Carroccio delle valli ingaune, di circa un milione e centomila euro che permetterebbero alle Province di garantire i servizi essenziali ai cittadini. Questo perché se è vero che tali Unioni producono risparmio, non occorre che la Regione Liguria dia alcuna sovvenzione o incentivo a tali organismi, che tra l'altro sono la morte, spesso, dei piccoli Comuni. A mio avviso i fondi dovrebbero essere dirottati per coprire vere emergenze”.

 

Cinzia Gatti