Attualità - 07 gennaio 2015, 09:12

Colloqui Piaggio con Laerh, ma gli operai ribadiscono:"Senza certezze, non ci licenziamo"

"Ritardi nel cronoprogramma, test sperimentali per drone, pattugliatore e problemi con carrello P180: necessario risolvere problemi". A breve incontro con segretari dei tre sindacati

Finchè non verranno risolte le problematiche ed incertezze in Piaggio, noi non ci licenziamo”. A parlare è uno dei 94 operai esternalizzati dello stabilimento aeronautico di Finale Ligure, che da questa mattina si trova presso la Croce Bianca, in piazza Donatori di sangue, per i colloqui conoscitivi con Laerh.  Nel corso di questi incontri la ditta campana cercherà di conoscere meglio i lavoratori, dalle professionalità, ai titoli di studio ed esperienze acquisite in Piaggio, finalizzate ad una possibile assunzione in azienda alla medesime condizioni economiche e contrattuali.

Attualmente ci sono molti ritardi con il cronoprogramma del trasferimento, spiegano i dipendenti, e manca ancora il piano di consegne per il 2015”.

I test sperimentali, proseguono gli operai, per il drone sono in netto ritardo, così come quelli per il pattugliatore MTA. Non sono poi ancora stati risolti i problemi con il carrello del P180. Alcuni operai che erano già in cassa integrazione, sono stati richiamati per terminare dei lavori in Piaggio”. Tanta incertezza e tensione sui volti di chi per più di vent’anni ha lavorato in Piaggio, la casa di tantissimi finalesi.

Alla fine dei colloqui conoscitivi chiederemo un incontro con i segretari delle tre organizzazioni sindacali, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Cisl per avere chiarimenti e risposte certe sul nostro futuro”, conclude un dipendente.

Cinzia Gatti