Scandalo Primarie Pd a "Virus", Guarnieri:"Gente che di mestiere procaccia voti in cambio di qualcosa"

A distanza di quasi venti giorni si continua a parlare dell’affaire Primarie del Pd in Liguria. Ad occuparsi della vicenda, in questo caso, è il programma di Rai Due “Virus”, che ieri sera ha dedicato un servizio al tema, concentrando la sua attenzione, in particolare, sugli scandali della Provincia di Savona.

Ad essere intervistato Antonio Garcia Cagua, presidente dell’USEI e punto di riferimento della comunità ecuadoriana a Savona, contro il quale molti avevano puntato il dito perché avrebbe indirizzato molti connazionali a votare Raffaella Paita.

“Io sono scritto al Pd da oltre due anni”, ha spiegato Garcia. All’indomani delle consultazioni erano emerse voci non del tutto positive sul fatto che Antonino Miceli, uno dei più attivi sostenitori e promotori della Paita, avesse mandato un messaggio a Garcia poco prima che si aprissero le urne.

“Nino Miceli è uno dello staff di Raffaella Paita, ha spiegato il Presidente dell'USEI. Il messaggio diceva:”Grazie a tutti. Il merito è di tutti noi!!!Una grande squadra…”.

Le telecamere del programma si sono poi spostate ad Albenga, dove sono stati intervistati un extracomunitario che ha dichiarato:”Ha votato un mio amico del Bangladesh per Raffaella Paita”.

Virus ha poi intervistato Rosy Guarnieri, al centro di una vera e propria bufera mediatica. L’ex sindaco di Albenga, all’indomani delle consultazioni, aveva infatti dichiarato di essere in possesso di prove che documentavano la consegna di denaro ad alcuni elettori, subito dopo aver espresso il voto.

“Diverse persone, ha sottolineato la Guarnieri, nel corso delle giornata mi hanno mandato documentazione fotografica o brevi video su questa situazione. Una persona è uscita dai seggi e rivolta verso alcuni italiani ha detto “Se non la smettete mi metto anche io a dare cinque euro”.

“Io ho cancellato tutto, ha continuato la zarina verde. C’è qualcuno che ha creato questo sistema, questa organizzazione che ha un certo pacchetto di voti. Gente che fa come mestiere procacciare voti in cambio di, poi si vedrà”, conclude la Guarnieri.