“Io non sono razzista, ma sono patriota e amo il mio paese, che sta spendendo tutti i soldi pubblici per l’accoglienza degli immigrati. Per questo motivo abbiamo promosso una raccolta alimentare per le famiglie italiane in crisi economica”. Giovanna (nome di fantasia) al telefono ha una voce grintosa e positiva, ma soprattutto idee molto chiare. Lei è una delle tante volontarie dell’associazione Onlus “Custodes Terrae”, con sede a Savona, Genova ed Imperia.
Il centro di via Gozo 21 a Savona ha scelto dunque di lanciare questa campagna di raccolta di generi alimentari per le famiglie italiane in crisi economica. “Quotidianamente si presentano da noi famiglie di Savona e non solo. Coppie di Cairo e Carcare dove, a causa della crisi economica, uno dei due ha perso il lavoro e ora non riescono più ad arrivare a fine mese. Persone anziane che in dialetto mi raccontano la disperazione di aver lavorato una vita e non di riuscire ad arrivare a fine mese con la pensione statale”.
“Noi, prosegue Giovanna, raccogliamo di tutto, dai vestiti dismessi, ai passeggini in buono stato di conservazione, agli alimenti a lunga conservazione. Controlliamo i generi che ci arrivano e poi li ridistribuiamo gratuitamente a chi ha bisogno”.
“La famiglia italiana, secondo noi, è totalmente abbandonata dallo stato e per questo motivo abbiamo deciso di dare la priorità ai nostri connazionali. Non è questione di razzismo, ma siamo solo realisti. Savona sta vivendo una situazione drammatica e spesso gli italiani in stato di necessità si vergognano a chiedere una mano”.
Moltissime le iniziative portate avanti da “Custodes Terrae” in questi anni. Sono stati raccolti giochi per la ludoteca “Piccole Canaglie di Savona” , vestiti per bambini in difficoltà, coperte il canile e cibo per le oasi feline di Savona. “Noi aiutiamo tutte le associazioni e chi ha bisogno, ma ora abbiamo scelto di adoperarci per gli italiani”.