A seguito dell’arresto di Carmelo "Nino" Gullace, Christian Abbondanza, presidente della Casa della Legalità, ha commentato quanto accaduto attraverso le pagine del proprio sito internet.
"Ci abbiamo lavorato tanto in questi anni - commenta - non abbiamo mai mollato la presa e non gli abbiamo dato tregua, pubblicamente e nelle opportune sedi, ed ora il “grande capo” della 'ndrangheta nord-ovest, è con le manette ai polsi ed i primi beni, per 2 milioni di euro, posti sotto sequestro”.
“Un filone sull'usura – prosegue la Casa della Legalità - l'estorsione ed ovviamente l'intestazione fittizia dei beni, in cui è coinvolto anche il noto Accame Fabrizio. Ora che si proceda sul resto, la sua rete deve essere smantellata, rasa al suolo".
“L'antimafia civile può fare molto. Lo abbiamo sempre detto, anche a fronte di chi diceva che sbagliavamo e che il nostro "metodo" era sbagliato... Il caso della fine di Gullace Carmelo dimostra che invece il nostro "metodo" era corretto. Denuncia pubblica e dettagliate ai Reparti e Magistratura sono la via maestra per portare un concreto ed efficace contributo al contrasto della 'ndrangheta".
“Grazie alla Procura di Savona, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona ed alla D.I.A. di Genova. E grazie anche alla DDA di Reggio Calabria ed allo SCO per il resto... che, con il lavoro della Procura di Savona e della D.I.A, chiuderà la partita definitivamente” conclude Abbondanza.