Sanità - 25 marzo 2015, 09:45

Ciangherotti all'attacco:"Adesso l'Asl2 ti nega il diritto di scegliere dove curarti"

"Negando il diritto ad un trasporto in ambulanza e costringendo il paziente pensionato a pagarsi, di tasca sua, un mezzo idoneo per farsi accompagnare a Genova per sottoporsi alle terapie oncologiche, si rispetta la libertà individuale e l'inviolabile diritto di scegliere dove e come intraprendere le cure?”"

 

“Dove è finito il diretto per ciascun cittadino di farsi curare dove vuole?”. A porsi questo interrogativo è Eraldo Ciangherotti che ha raccolto una segnalazione di un anziano paziente albenganese.

“L’uomo, spiega il consigliere ingauno, è malato di tumore, sta facendo le cure oncologiche per cercare di guarire senza una predicibilità certa, è fisicamente a carico del proprio figlio perchè ha bisogno di essere accompagnato per andare a ricevere le terapie periodiche. Per affrontare il difficile camino del tumore e cercare disperatamente di guarire, ha scelto di affidarsi a medici oncologi di un Centro specializzato a Genova”. 

“L'Asl 2 savonese, prosegue Ciangherotti, quasi a volerlo punirlo per non affidarsi alle cure di analoghi medici ospedalieri del nostro territorio, gli nega il trasporto in ambulanza convenzionato. Nonostante il paziente sia impossibilitato a deambulare, requisito che per la patologia oncologica, previa richiesta medica, gli darebbe diritto al trasporto in ambulanza dal domicilio al presidio di cura e viceversa”. 

“Certo, prosegue il consigliere forzista, l'Asl 2 savonese, sotto la direzione del Partito Democratico al governo in Regione Liguria, si giustificherà sicuramente motivando questo diniego con la spending review sulla sanità, ma io mi chiedo: dove è andato a finire il diritto per ciascun cittadino di farsi curare dove vuole? Negando il diritto ad un trasporto in ambulanza e costringendo il paziente pensionato a pagarsi, di tasca sua, un mezzo idoneo per farsi accompagnare a Genova per sottoporsi alle terapie oncologiche, si rispetta la libertà individuale e l'inviolabile diritto di scegliere dove e come intraprendere le cure?”

“Mi piacerebbe che chi al governo della sanità in regione liguria e a Roma effettua tagli a discapito della salute delle persone, ricordasse che il Sistema Sanitario Nazionale lo pagano i cittadini con le loro tasse, senza alcun distinguo”, conclude Ciangherotti.

 

r.g.