Attualità - 15 aprile 2015, 15:46

Savona, il nuovo ponte mobile in Darsena sarà aperto l'11 maggio

Ridotti i tempi di manovra per l'apertura e la chiusura: basteranno sette minuti contro i dieci necessari ora

E’ stata fissata per lunedì 11 maggio l’inaugurazione del nuovo ponte mobile “a raso” sulla Vecchia Darsena del porto di Savona. L’apertura del nuovo collegamento tra Calata Sbarbaro e via Baglietto chiude la storia di un appalto travagliato, aggiudicato nel settembre del 2011 con la previsione di rendere operativo il ponte entro la metà del 2012. L’opera è stata ritardata dal concordato preventivo richiesto dall’impresa assegnataria dei lavori, che ha reso necessaria un intervento dell’Autorità Portuale di Savona presso il tribunale fallimentare di Parma. Con il nulla osta della magistratura è stato possibile, nel 2013,  far uscire dall’azienda sottoposta a procedura giudiziaria i due grandi bracci in carpenteria metallica del nuovo ponte, già realizzati e fermi in fabbrica.
Risolto consensualmente il contratto, il completamento dei lavori è stato affidato all’impresa Edilvetta di Villanova di Mondovì, già esecutrice, in qualità di subappaltatore, delle opere edili riguardanti il ponte. Infine si è resa necessaria una rivisitazione del progetto originario con l’inserimento e la messa in opera di elementi di arredo urbano di pregio, secondo le indicazioni della Soprintendenza, e con l’individuazione dei più aggiornati dispositivi di sicurezza e di automazione disponibili.
Il ponte a raso – voluto per sostituire l’attuale ponte levatoio mobile che per qualche tempo continuerà a caratterizzare lo scenario della Vecchia Darsena, in attesa di trovare una destinazione – è costituito dai due bracci contrapposti, lunghi circa 25 metri e larghi 2,5 metri, bilanciati tramite un contrappeso, e con una sopraelevazione rispetto al piano banchina ridotta al minimo indispensabile per far fronte alla differenza di quota tre le due sponde. L’accesso al ponte è garantito da larghe scalinate e rampe allo scopo di eliminare ogni tipo di barriera architettonica e di agevolare la mobilità del trasporto bagagli. Le due ante del ponte, quando rimarranno aperte, non interferiranno con gli ormeggi 
Sotto il profilo della gestione e della sicurezza, il ponte sarà dotato di tutti i sistemi necessari a garantire l’incolumità delle persone e la sicurezza del passaggio delle barche mediante telecamere, cancelli automatici, fotocellule, segnali acustici e luminosi. 
La scelta della tipologia di ponte a raso permette di evitare ogni forma di barriera architettonica. I problemi evidenziati dalle associazioni disabili nel corso degli anni per l’attraversamento dell’attuale ponte levatoio saranno così superati dal momento che l’accesso da entrambi i lati delle banchine potrà avvenire, oltre che attraverso le scalinate, anche con le due rampe di pendenza non superiore all’8%. Ridotti anche i tempi di manovra: tra apertura e chiusura basteranno 7 minuti rispetto ai 10 necessari con l’attuale ponte levatoio.

r.g.