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Politica | 05 maggio 2015, 09:25

Niente TASI e IMU ridotta: Loano chiude il bilancio 2014, in attesa dei tagli del 2015

Ridotto il fondo di solidarietà, il comune dovrà versare allo stato 900mila euro in più

Niente TASI e IMU ridotta: Loano chiude il bilancio 2014, in attesa dei tagli del 2015

“Nel 2014 abbiamo eliminato la TASI, azzerando quindi di fatto la tassazione sulla prima casa che avrebbe colpito affittuari e proprietari di immobili, l’IMU è stata tra le più basse della zona, abbiamo ridotto l’indebitamento del comune e pagato i fornitori entro 45 giorni”. A parlare è Mauro Averame, assessore alla finanze del comune di Loano. Nel corso del consiglio comunale che si è svolto ieri a Palazzo Doria è infatti stato approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio del 2014.

Un’occasione per fare il punto su quanto realizzati, ma anche sui drammatici tagli che colpiscono, così come tutti gli altri comuni, anche Loano. Nel 2015 l’amministrazione, complice la riduzione del fondo di solidarietà, dovrà versare allo stato 2.896.000 mila euro, contro i 2.010.000 del 2014, con un aumento di 90 mila euro, pari al 25%.

Ovviamente il punto non ha mancato di accendere critiche da parte della minoranza, in particolare dal gruppo consiliare “E’ Loano” guidata da Dino Sandre:”Questo bilancio è l’esempio dell’immobilismo che contraddistingue questa giunta. Il Puc è ancora in attesa di essere approvato e continuate ad attuare solo delle varianti. Nel centro storico, così come in altre parti della città in questi quattro anni non è stato fatto nulla”. A sollevare poi una perplessità sulle tempistiche di approvazione è stato Lorenzo Gotti:"Il rendiconto deve essere approvato entro il 30 aprile, oggi è il 4 maggio: spero che questo non crei problemi per il futuro"

Il rendiconto del 2014 è stato approvato solo con i voti favorevoli della maggioranza.

Nel corso della serata sono inoltre state discusse le modifiche alla “relazione descrittiva e normativa” sull’utilizzo delle aree demaniali e marittime. L’assessore competente Bernardino Tassara ha spiegato le variazioni introdotte nel documento:”Vorremmo introdurre la possibilità per gli stabilimenti balneari adiacenti, che sono proprietà del medesimo titolare, di fondere le concessioni demaniali. Questo per permettere una gestione più semplice per i bagnini”.

“Sempre nel regolamento vorremo anticipare la scadenza per innalzare le dune a protezione alle spiagge al 30 ottobre e non più a novembre. Questo per cercare di evitare i danni che si sono avuti l’anno scorso ad alcuni  stabilimenti balneari”, conclude Tassara.

Cinzia Gatti

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