"Dopo 10 anni il consigliere di minoranza Ferrari si ricorda di Pia? Mi stupisce il suo intervento. O non sa leggere un bilancio o è proprio lui a non dire verità. O forse entrambe le cose”. Andrea Guzzi, assessore alla Polizia Municipale del Comune di Finale, replica in maniera netta a Giovanni Ferrari. Ieri il consigliere di minoranza aveva infatti sottolineato come la scelta dell’amministrazione di non rinnovare l’affitto del parcheggio delle suore a Pia fosse stata giudicata non di “interesse pubblico” ed invece non legata alla spendig review, come dichiarato da Guzzi.
“Sui parcheggi dell'opera Santa Teresa, spiega l’assessore alla Polizia Municipale, ribadisco che l'amministrazione ha fatto una scelta legata ad un fattore economico che purtroppo in questi anni sta aggravando notevolmente i bilanci comunali e mettendo a dura prova noi amministratori. Siamo consci della perdita di un importante valvola di sfogo, troveremo soluzioni alternative”.
Ferrari aveva poi puntato il dito contro il mancato rifinanziamento del progetto della rotonda, sulla chiusura delle poste e riduzione del servizio di una banca di Pia, chiedendo conto di quanto fatto per il rilancio del rione.
“L'intervento della ben nota "rotatomba", spiega Guzzi, vede il finanziamento per l'anno in corso, così come molti altri interventi sul rione di Pia previsti nell'arco del mandato Frascherelli e ben spiegati nel piano triennale delle opere. Piazza Abbazia e riqualificazione urbanistica ed architettonica dell 'intero rione in primis. Vedo un po' di malizia , solo negativa per la cittadinanza”.
“In ultimo tranquillizziamo il consigliere, e ribadiamo di aver fatto molte pressioni per impedire la chiusura di banca e poste ma se non se ne fosse accorto l'intera Italia sta vivendo una fase economica non molto felice e molti settori dell'economia nazionale stanno razionalizzando i costi riducendo personale, e, nel caso specifico, chiudendo sportelli. Torniamo a ripetere alla cittadinanza che tutto ciò che sarà nelle nostre forze lo attueremo, e lotteremo a difesa del nostro territorio”, conclude Guzzi.