Attualità - 25 maggio 2015, 10:56

Autorità Portuale, Anna Giacobbe " Una logica di sistema ligure e dell’alto Tirreno è condivisibile, in linea di principio"

"Ma, nelle ipotesi di riforma che circolano, non è chiaro quale ruolo avranno gli enti locali e le forze sociali del lavoro e dell’impresa.I porti, in Liguria e a Savona-Vado in particolare, sono “dentro le città”

L'on. Anna Giacobbe si pronuncia in tema di autorità Portuale e sull'abolizione delle 24 Autorità Portuali e la creazione di 8 distretti.

"Una logica di sistema ligure e dell’alto Tirreno è condivisibile, almeno in linea di principio; così come l’idea che i porti e le infrastrutture di inoltro, insieme, vadano considerati come un sistema.

Ma, nelle ipotesi di riforma che circolano, non è chiaro quale ruolo avranno gli enti locali e le forze sociali del lavoro e dell’impresa.

I porti, in Liguria e a Savona-Vado in particolare, sono “dentro le città”.

I rappresentati dei territori devono avere voce in capitolo; una quota della ricchezza generata dalle attività portuali deve tornare alle comunità locali, per creare lavoro e per armonizzare la presenza di quelle attività con il tessuto urbano.

Il tema del lavoro portuale deve essere affrontato, a maggior ragione se i porti liguri saranno accorpati in un Distretto, in modo innovativo, non scaricando sul lavoro gli effetti della variabilità dei cicli di lavoro, avendo attenzione alla sicurezza, allargando la tutela dei lavoratori che operano nell’insieme del sistema logistico.

Per Savona - Vado, è essenziale che sia completato il piano di investimenti previsto, per mettere in condizioni in nostro scalo di essere pienamente operativo, comprese tutte le opere necessarie per evitare l’impatto negativo del passaggio delle merci dalle banchine alla rete ferroviaria e viaria e per renderlo efficiente.”

RG