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Attualità | 24 giugno 2015, 19:00

Tirreno Power, giovedì primo incontro a Roma per il nuovo segretario CGIL, Giulia Stella: “Ad ognuno le sue responsabilità, l’azienda deve mantenere gli impegni”

Esprime la sua posizione il nuovo capo della Camera del Lavoro di Savona che domani parteciperà al tavolo tecnico convocato a Palazzo Chigi

Tirreno Power, giovedì primo incontro a Roma per il nuovo segretario CGIL, Giulia Stella: “Ad ognuno le sue responsabilità, l’azienda deve mantenere gli impegni”

“Bisogna mantenere vivo il sito produttivo di Tirreno Power, massimo impegno e responsabilità per l’interesse di tutti”. Questa la linea del nuovo segretario generale della CGIL di Savona, Giulia Stella, sulla tormentata vertenza che riguarda la centrale termoelettrica di Vado Ligure.

“Si tratta della vertenza sindacale più complessa della Provincia, che ha messo in crisi il rapporto tra ambiente e lavoro – afferma il nuovo segretario della camera del lavoro in carica dal 4 maggio scorso – Chi governa un territorio ha responsabilità di tutela, in tutti i campi: dal punto di vista ambientale, sanitario e occupazionale. Il sindacato appunto, nella sua lotta per la difesa del lavoro, sosterrà la vertenza e i lavoratori Tirreno Power, dai lavoratori diretti a quelli dell’indotto, ma ci deve essere una risposta da parte della politica e dell’azienda”.

A prendere in pugno la vertenza Tirreno Power in una nuova fase, con la fine delle indagini della procura, la erede di Fulvia Veirana che ha lasciato l’incarico di segretario provinciale della CGIL a seguito degli impegni elettorali alle Regionali. A spiegare la propria posizione in merito è infatti il nuovo capo della CGIL savonese che, sulla vicenda Tirreno Power, riserverà una particolare attenzione: “Sul tema dell’energia si gioca il futuro produttivo del nostro Paese – afferma – L’Italia deve decidere quale assetto industriale adottare. Tutto parte da qui, per arrivare alla complicata vicenda di Vado Ligure in cui c’è un confronto combattivo da una parte tra ambiente, salute, lavoro e dall’altra tra magistratura, politica, azienda. E’ giunto il momento che ognuno si assumi le proprie responsabilità”.

Dopo la notifica della conclusione delle indagini sull’inchiesta Tirreno Power agli 86 indagati che comprendono dirigenti aziendali, tecnici e amministratori pubblici locali, sono attese risposte dall’azienda e da Roma. Infatti per domani, giovedì 25 giugno, è previsto a palazzo Chigi il tavolo tecnico sulla vertenza Tirreno Power al quale parteciperà Giulia Stella accompagnata dai rappresentanti dei lavoratori. Un rapporto costruttivo con il nuovo segretario generale CGIL: “C’è un rapporto di collaborazione con i lavoratori Tirreno Power e le Rsu – afferma Giulia Stella – Invece da parte della Regione non abbiamo ancora avuto risposta alla nostra richiesta di incontro”.

L'incontro di domani sarà un momento di confronto tra i ministeri dell’Ambiente, del Lavoro, dello Sviluppo Economico e l’azienda Tirreno Power di Vado Ligure. Infatti sono stati convocati a Roma le istituzioni territoriali (Comuni Vado Ligure, Quiliano, Regione), l’azienda Tirreno Power e i sindacati. Al centro del tavolo le possibilità di ripresa dell'attività produttiva a fronte alla luce anche dei nuovi sviluppi dell'inchiesta della Magistratura savonese.

Dall’incontro di domani pretendiamo risposte da parte dell’azienda sugli impegni e gli investimenti presi, sul futuro dell’attività produttiva e dell’occupazione”, afferma Giulia Stella.

Debora Geido

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