Attualità - 06 luglio 2015, 11:26

Commercianti strozzati dalla crisi e dal poco campanilismo: a Borgio Verezzi chiudono tre negozi

Cesseranno l'attività entro la fine del 2015 l'erboristeria "Lo sai che i papaveri", la cartolibreria "N.B." e il bar Zefiro di via Matteotti

Nel 2015 Borgio Verezzi perde tre attività commerciali. Tireranno giù la serranda l’erboristeria “Lo sai che i papaveri” di via Matteotti, la cartolibreria ed edicola “N.B” di via XXV aprile ed il bar Zefiro di via Matteotti. I motivi, purtroppo, sono sempre gli stessi, la crisi economica che non lascia scampo e la diminuzione degli acquisti.

Da diverse settimane fuori dalla porta della cartoleria è comparso il seguente cartello:”Svendita per cessazione attività, sconto dal 20% al 40% su giocattoli, zaini, articoli regalo e spiaggia”. “Sono tre anni, spiega il proprietario, che gestisco questa attività. Io sono già in pensione, ma ho deciso di lanciarmi in questa nuova avventura, che purtroppo non è andata bene”. “Io ho moltissima esperienza nel settore di servizi al pubblico: per anni ho avuto un albergo a Pietra Ligure. Al di là dei problemi legati alla grave congiuntura economica, spiega l’uomo, capita anche che chi abiti qua decida di andare a fare le commissioni a Pietra e Finale Ligure". Una mancanza di campanilismo degli stessi residenti, lamentate anche da altri negozi.

Come lui tirerà giù le serrande al 31 agosto, dopo 4 anni, l’erboristeria “Lo sai che i papaveri…” . “Io sono di Toirano, spiega la proprietaria Elena Piro. Chiudo perché non si può andare avanti così, aspettando che finisca la crisi. Le vendite sono in calo e d’inverno, purtroppo, c’è il nulla: non si può sopravvivere solo con luglio e agosto”. “A Borgio abbiamo eccellenze come le grotte e il Festival, prosegue la donna, ma questo non basta ad attirare turisti durante tutto l’anno. Il mio lavoro mi ha dato grande soddisfazioni, ma queste non bastano per arrivare a fine mese”.

Cesserà l’attività al 31 dicembre anche il Bar Zefiro, situato su via Matteotti vicino al passaggio a livello ferroviario:”in questi giorni sto facendo disdetta del contratto d’affitto e prevedo di chiudere così per la fine del 2015”, spiega il titolare Davide Calabrò. Davide gestisce l’attività da solo un anno e mezzo, ma ha moltissima esperienza nel campo: per 22 anni ha avuto infatti un bar a Finale Ligure. “Spero di riuscire a vendere la licenza prima di lasciare i muri, commenta il proprietario. Cosa farò dopo? Penso di aprire un altro bar in un’altra cittadina: ho sempre fatto questo nella mia vita”.

 

Cinzia Gatti