Albenga:"Lasciateci Suor Adelina ad Albenga!!!"

Ha ottant'anni, si chiama Suor Adelina Oldani. Vive alla Casa degli orfani Madonnina del Tembien, in Viale Martiri, ad Albenga, dove da diversi anni è impegnata nel servizio al Centro Aiuto Vita ingauno per aiutare le mamme nella scelta di portare avanti una gravidanza, anche quando le condizioni economiche e psicologiche sono difficili.

Non si tira mai indietro di fronte a nessuna situazione di disagio e collabora con tante associazioni di volontariato per portare, con il suo umile servizio, prima di tutto un sorriso a tutti.

Vorrebbe restare ad Albenga, dove, sia per motivi di salute sia per i raggiunti limiti di età, è serena e cerca un po' di tranquillità, senza più ricoprire ruoli "dirigenziali" dentro alla Congregazione delle Suore Cappuccine di Madre Rubatto, di cui fa parte.

E invece no, la Superiora generale Madre Carmen Cimarolli da Roma e la Madre provinciale Loredana Tiraboschi da Milano, entro pochi giorni, vogliono mandare a tutti costi la nostra Suorina a Gorle, in provincia di Bergamo, per ricoprire l'incarico di superiora in una casa di riposo che ospita soltanto 5 suore allettate, in un posto sperduto, dove si ha la sensazione di vivere in un vero e proprio ospizio. 

Reverende Suore, vi rendete conto che a un'ottantenne, in piena obbedienza alla fedeltà a Cristo e ai voti emessi, si potrebbe almeno fare scegliere dove trascorrere gli ultimi anni della propria vita in preghiera e servizio per la Chiesa universale? C'è proprio bisogno di una simile croce per una suora che altro non chiede che poter restare ad Albenga per fare il suo mestiere che da oltre 4 anni la comunità tutta le riconosce meritevole? 

Suvvia Reverende Madri, lasciateci Suor Adelina ad Albenga. Non siamo solo noi a chiedervelo oggi con questo pubblico appello, ve lo supplicano le tante mamme che in questi anni la Suora ha salvato dal rischio di un aborto. Ed i figli, messi al mondo grazie agli incoraggiamenti di questa suora, attendono una vostra risposta.