Sanità - 19 settembre 2015, 15:30

I focomelici possono fare richiesta di indennizzo, Angelo Casale: "In Liguria sinora solo tre domande, c'è tempo fino al 31 dicembre 2016"

Durante gli anni sessanta alle donne in gravidanza veniva prescritto un farmaco antinausea, distribuito dalla Grunental, il talidomide: solo in seguito si scoprì che induceva ad un'anormale formazione del feto

“Quando ero piccolo, dato che abitavo in un paese molto piccolo, mia madre per nascondere che ero focomelico mi metteva una mantellina bianca, E da lì che ho iniziato a sentirmi un supereroe”. Ride di un sorriso aperto Angelo Casale, nel raccontare a Finale Ligure la sua storia di bambino con una grave malformazione alle braccia.

Lui è il rappresentante piemontese della Thalidomidici Italiani Onlus, un’associazione che si occupa di assistenza e tutela di coloro che sono affetti da focomelia. Durante gli anni sessanta alle donne in gravidanza veniva prescritto un farmaco antinausea, distribuito della società farmaceutica tedesca Grunental, il talidomide.

Solo in seguito si scoprì che i componenti avevano una funzione teratogena, ossia inducevano uno sviluppo anormale del feto. In questo caso ad una grave malformazione degli arti superiori ed inferiori.

“Negli anni sessanta, hanno spiegato i relatori del convegno, il farmaco era diffusissimo. Basti pensare che era il più acquistato dopo l’aspirina e solo dopo anni si iniziò a parlare degli effetti gravi e venne ritirato dal mercato”. Per molti anni venne definito “il male oscuro”. A seguito di studi è emerso che, in quella fascia temporale, otto bambini su 6.400 sono stati colpiti dalla malattia.

Da anni la TAI Onlus combatte battaglie importantissime per vedere riconosciuti i diritti delle persone affette da questa patologia. “Attualmente i nati tra il 1958 e il 1966,che sono focomelici, possono fare richiesta di indennizzo. E’ molto importante pubblicizzare questa possibilità, anche perché le domande potranno essere presentate massimo fino al 31 dicembre 2016 e non oltre”.

In Liguria attualmente sono state presentate solo tre richieste di risarcimento. Chi desideri maggiori informazioni può contattare Angelo Casale, referente per la nostra regione, al 338 8213651.

Per il prossimo novembre è previsto un evento nazionale per tutti i focomelici, che saranno ricevuti in udienza da Papa Francesco.

Cinzia Gatti