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Curiosità | 15 gennaio 2016, 08:17

Giovani e prima casa: cosa cambia nel 2016?

L'ultima finanziaria ha apportato alcune interessanti modifiche riguardo alle agevolazioni fiscali destinate ai giovani per l'acquisto della prima casa, che sostanzialmente ampliano la platea di soggetti che possono beneficiarne

Giovani e prima casa: cosa cambia nel 2016?

L'ultima finanziaria ha apportato alcune interessanti modifiche riguardo alle agevolazioni fiscali destinate ai giovani per l'acquisto della prima casa, che sostanzialmente ampliano la platea di soggetti che possono beneficiarne. Il più importante cambiamento riguarda i requisiti di accesso agli sconti fiscali: a partire dal 2016, infatti, potrà beneficiarne anche chi già in passato aveva usufruito delle stesse agevolazioni sull'acquisto di un'abitazione, a patto di cedere la vecchia casa entro un anno.


Nello specifico, queste agevolazioni riguardano l'imposta di registro (che passa dal 9% al 2%), l'imposta ipotecaria (che passa dal 2% ad una quota fissa di €200) e l'imposta catastale (dall'1% a €200).
Per quanto riguarda invece gli acquisti da un'impresa, che prevedono il pagamento dell'IVA, l'imposta passa dal 10% al 4%. Sussistono ancora i requisiti relativi alla residenza del beneficiario, che deve coincidere con quella del comune nel quale è situato l'immobile (o in alternativa deve essere spostata entro 18 mesi); sono esentati i soggetti che risiedono nel comune nel quale studiano o lavorano. 


Queste condizioni rendono certamente più conveniente, per i giovani, l'acquisto di una prima casa, ma sottoscrivere un mutuo è comunque un'operazione estremamente delicata, che va opportunamente ponderata onde evitare di commettere spiacevoli errori di valutazione. Per questo è bene, oltre a fare una stima realistica delle proprie possibilità economiche, studiare i meccanismi che regolano l'erogazione dei mutui, così da agire con una maggiore consapevolezza. 


Alcune delle domande tipiche che si pone chi ha intenzione di chiedere un mutuo riguardano la rata mensile da pagare: 'a quanto ammonterà esattamente?' 'L'importo resterà uguale per tutta la durata del mutuo o varierà nel tempo?' 'Conviene scegliere il tasso variabile con tetto massimo?'. Riguardo alcuni di questi interrogativi, è possibile chiarirsi le idee utilizzando gli strumenti online messi a disposizione dai principali istituti bancari.


Ad esempio, la nota banca online HelloBank, mette a disposizione sul proprio portale un comodissimo strumento per il calcolo della rata del mutuo, che consente appunto di stabilire con esattezza l'ammontare delle mensilità. Il funzionamento di questo tool è piuttosto semplice: l'utente dovrà solo inserire alcuni parametri, fra i quali la propria età, il valore dell'immobile da acquistare, l'importo del mutuo stesso e la sua durata; il sistema fornirà a questo punto l'importo esatto della rata del mutuo formulando tre diverse ipotesi: un mutuo a tasso fisso, un mutuo a tasso variabile ed un mutuo a tasso variabile con cap. Ciò consente di valutare quale prodotto sia più adatto alle proprie esigenze, ed anche di simulare diversi scenari, ad esempio variando l'importo complessivo da finanziare o la durata del mutuo, il tutto comodamente da casa, senza alcuna necessità di recarsi in una filiale fisica.


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