Curiosità - 22 marzo 2016, 17:00

Il pietrese Farouk Dakhlaoui ambasciatore della campagna ONE 2016 contro la povertà nel mondo

Quaranta giovani provenienti da tutta Italia sono stati selezionati per partecipare a questo programma di durata annuale, nel corso del quale organizzeranno eventi, condurranno azioni di sensibilizzazione e pubblicizzeranno le loro storie nei mezzi di comunicazione.

 

Il 24enne Farouk Dakhlaoui, residente a Pietra Ligure e studente dell’Università di Torino del corso di laurea magistrale in Cooperazione, Sviluppo e Innovazione nell’Economia Globale, è stato selezionato per la seconda volta a partecipare al prestigioso programma “Giovani ambasciatori” dell’associazione ONE. La terza edizione del programma è stata inaugurata oggi a Roma.

ONE, l’organizzazione internazionale co-fondata da Bono che promuove campagne e azioni di sensibilizzazione per porre fine alla povertà estrema e all’ingiustizia, sosterrà l’impegno dei giovani ambasciatori ai quattro angoli del paese per chiedere ai politici di onorare gli impegni assunti in materia di aiuti, garantire nuovi accordi sulla trasparenza finanziaria e mettere in campo nuovi e ambiziosi finanziamenti per migliorare la salute e l’alimentazione a livello mondiale.

Quaranta giovani provenienti da tutta Italia sono stati selezionati per partecipare a questo programma di durata annuale, nel corso del quale organizzeranno eventi, condurranno azioni di sensibilizzazione presso i parlamentari delle rispettive circoscrizioni e pubblicizzeranno le loro storie nei mezzi di comunicazione. Si uniranno a una squadra di 300 giovani ambasciatori ONE provenienti da tutta Europa.

Nel 2016 sono previsti diversi vertici mondaili che influiranno sulle condizioni di vita dei più poveri del mondo. I giovani ambasciatori ONE faranno pressione sui leader mondiali in occasione del Vertice anticorruzione previsto a Londra nel mese di maggio, del secondo Summit “Nutrizione per la crescita” che si svolgerà a Rio nel mese di agosto e della conferenza di rifinanziamento del Fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria prevista in autunno.

Diane Sheard, Direttrice ad Interim per l’Europa di ONE, ha dichiarato: “Anche quest’anno, il calibro dei giovani ambasciatori italiani è davvero straordinario e non vediamo l’ora di lavorare con loro nella lotta contro la povertà estrema. Con i vertici internazionali su anticorruzione, salute e nutrizione previsti nel 2016, e la Presidenza italiana del G7 nel 2017, i leader mondiali saranno chiamati a una prima verifica degli impegni assunti lo scorso anno per il conseguimento degli obiettivi globali. I giovani ambasciatori ONE chiederanno conto delle promesse fatte. Il loro attivismo e la loro passione non sono certo da sottovalutare.”

Dal 20 al 21 i giovani ambasciatori si sono recati a Roma per una formazione sull’organizzazione di attività di lobby, l’utilizzo dei social media e i rapporti con i mezzi di comunicazione. Farouk Dakhlaoui, ha dichiarato: “Credo che i ragazzi del giorno d’oggi debbano mettersi in gioco e far sentire la loro voce, l’indifferenza non può essere una scelta di fronte alle ingiustizie. Grazie a ONE giovani come noi hanno l’opportunità di contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti”.

L’anno scorso, i giovani ambasciatori italiani sono intervenuti con azioni di pressione in occasione del G7 di Monaco di Baviera, hanno partecipato all’Assemblea generale dell’ONU a New York e hanno fatto sentire la loro voce a sostegno dei nuovi Obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

 

c.s.