Capriolo gravemente ferito ieri ad Urbe. A soccorrerlo sono stati i militi dell'Ente Protezione Animali che raccontano:
"Il giovane esemplare è stato trovato agonizzante in un fosso in località Marasca, sotto il monte Tarinè nel parco del Beigua, da una signora che si è rivolta alla Protezione Animali savonese; in assenza di soccorsi pubblici disponibili è stato chiamato, a spese dell’associazione, un veterinario della zona che ha provato a curare l’animale; ma il capriolo era ormai morente per le gravi ferite e la lunga agonia ed ha quindi dovuto fargli una iniezione eutanasia. I volontari dell’ENPA, alle prese da maggio con 10-15 soccorsi di selvatici feriti, malati o in difficoltà ogni giorno in tutta la provincia, senza aiuti da nessuno, sono arrabbiati non solo con la Regione Liguria, alla quale hanno mandato decine di raccomandate, con tanto di fotografie degli animali soccorsi, senza ricevere risposta; ma, in questo caso, anche con il parco del Beigua, che raccoglie encomi internazionali, organizza giornate di birdwatching al biancone ma dimentica i bianconi o gli altri animali selvatici feriti o malati, che soccorrono e curano soltanto i volontari dell’ENPA savonese; un comportamento di grande insensibilità e semplice maleducazione dell’attuale presidenza, che neppure risponde alle richieste di aiuto più volte inviategli".