Mezzi fatiscenti, autobus senza riscaldamento e malfunzionanti, questa l'odissea che raccontano i pendolari che quotidianamente per recarsi sul proprio posto di lavoro utilizzano la linea che da Calizzano scende a Piera Ligure.
“Sono due anni che prendo il pullman per recarmi al lavoro a Pietra Ligure, sono un'infermiera nel nosocomio, e sono anni che mi trovo a vivere una situazione di disagio infinita” racconta la signora Caterina ormai esasperata.
“La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'assenza di riscaldamento sul pullman TPL sul quale viaggio. A Calizzano, dove abito, fa già molto freddo e affrontare un viaggio al freddo ci fa arrivare al lavoro davvero congelati – racconta Caterina – l'autista non ha responsabilità ed anzi quando gli abbiamo fatto notare il problema ci ha riferito che avrebbe provato a farsi dare un altro mezzo, ma il problema non si è risolto e noi abbiamo continuato a viaggiare al freddo”.
Non solo questo problema, infatti la signora Caterina segnala mezzi fatiscenti con porte che non si chiudono bene o restano bloccate, radiatori che si surriscaldano e che obbligano a soste continue per raffreddare il motore, luci che non funzionano e campanelli per prenotare la fermata guasti, in un elenco già lunghissimo, ma che potrebbe continuare ancora.
Spiega la signora Caterina “Io, ma anche altri pendolari abbiamo segnalato il problema attraverso innumerevoli segnalazioni all'ufficio reclamo per i disagi subiti, ma la risposta è sempre la stessa “Ci dispiace per l'inconveniente subito e ci scusiamo” ma i disservizi continuano”.
Conclude la nostra lettrice “Per avere un servizio decente che ci permetta di andare a lavorare senza arrivare congelati, senza l'ansia di arrivare in ritardo al lavoro a causa di unguasto, o per tornare a casa dopo una giornata di lavoro senza la paura di restare in mezzo alla strada e per non subire ulteriori esborsi economici, dato che , a causa delle timbratrici difettose a volte bisogna ricomprare l'abbonamento, che cosa dobbiamo fare?”